Chi conosce “Mr Pesc”?

Pubblicato il 11 Novembre 2009 - 19:30 OLTRE 6 MESI FA

Con D’Alema in lizza verso la poltrona europea è tornato in auge: dalle colonne dei quotidiani ai telegiornali impazza il fantomatico Mr Pesc. Non trattandosi di generi alimentari e nemmeno di un soprannome che evoca singolari qualità, nel leggerlo si sente odore di Bruxelles, ma praticamente nessuno si degna di spiegare cosa significhi.

Mr sta per “Mister” e Pesc è un acronimo che indica “Politica estera e sicurezza comune”, un organo che ha rimpiazzato il suo antenato pre-trattato di Maastricht, ovvero la Cooperazione politica europea, introdotta nel 1970, ufficializzata nel 1987 e abbandonata nel 1992.

Quello che tanto amichevolmente gli addetti ai lavori chiamano Mr Pesc non è altro che l’alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea. Nella battaglia navale per garantirsi l’ambita poltrona è duello sui nomi da presentare, sia per il suddetto Mr Pesc che per Mr Ue, ovvero il presidente stabile.

L’Italia porta a Bruxelles la candidatura di Massimo D’Alema, sostenuto anche dai socialisti europei, ma fra favoriti e outsider per la Pesc circolano i nomi di David Miliband (ministro degli esteri britannico), il premio nobel per la pace Martti Ahtisaari e il nostrano ministro degli esteri Franco Frattini.

Per la presidenza ci sono in lizza Tony Blair, ex premier inglese e Herman Van Rompuy, suo omologo belga. Tirando le fila della questione insomma la Gran Bretagna è l’unica nazione ad avere “le mani in pasta” per entrambe le poltrone: o Miliband o Blair.