Coronavirus, Der Spiegel contro la Merkel: “Rifiuto tedesco agli Eurobond è gretto e vigliacco”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Aprile 2020 - 22:05 OLTRE 6 MESI FA
Merkel, Ansa

Coronavirus, Der Spiegel contro la Merkel: “Rifiuto tedesco agli Eurobond è gretto e vigliacco” (foto Ansa)

ROMA – Der Spiegel, il settimanale tedesco più influente e venduto, si schiera a favore degli Eurobond (o meglio, Coronabond) e contro il governo di Angela Merkel.

“L’Europa – scrive in un lungo editoriale il direttore del settimanale, Steffen Klusmann – sta affrontando una crisi esistenziale. Apparire come il guardiano della virtù finanziaria in una situazione del genere è gretto e meschino. Forse conviene ricordare per un momento chi è stato a cofinanziare la ricostruzione della Germania nel Dopoguerra”.

“Gli Eurobond – affermò la cancelliera Angela Merkel otto anni fa all’apice della crisi dell’Euro – non ci saranno finché sarò in vita. E così – scrive Klusmann – anche la scorsa settimana al vertice dei capi di Stato e di governo dell’UE tenutosi in videoconferenza, i paesi dell’Europa meridionale sono stati messi a tacere bruscamente, quando hanno avanzato nuovamente la richiesta degli Eurobond per proteggere le loro economie dall’impatto della pandemia”.

Il direttore di Der Spiegel poi parla dei pericoli di un rifiuto tedesco ai Coronabond:

“Il ministro dell’Economia Peter Altmaier – continua –  l’ha definita, in modo sprezzante, un dibattito fantasma. O il governo tedesco davvero non si rende conto di quello che sta rifiutando con tanta noncuranza, oppure si ostina a non capire, spinta dalla paura che il partito populista Alternative für Deutschland (AfD) possa strumentalizzare gli aiuti ai vicini europei per la propria propaganda”.

“Dopo tutto – continua –  è stato l’esasperante dibattito sul sostegno alla Grecia che ha portato alla fondazione dell’AfD nel 2013. Invece di dire onestamente ai tedeschi che non esistono alternative agli Eurobond in una crisi come questa, il governo Merkel insinua che ci sia qualcosa di marcio in questi bond”.

“Ovvero – scrive ancora il direttore di Der Spiegel – che in fin dei conti sarebbero i laboriosi contribuenti tedeschi a dover pagare, in quanto gli italiani non sarebbero mai stati capaci di gestire il denaro. Questa narrazione è stata usata talmente spesso dalla Cancelliera, che adesso ogni concessione a spagnoli e italiani potrebbe soltanto sembrare una sconfitta”.

“Non avrebbe mai dovuto permettere che si arrivasse a questo – conclude – non fosse che per un sentimento di vicinanza e solidarietà. L’enorme violenza della pandemia ha comportato una vera e propria tragedia umana e medica in Italia e in Spagna- anche perché ultimamente ambedue gli Stati avevano attuato una forte politica di austerity, come voluto da Bruxelles- e sicuramente non perché vivessero al di là delle loro possibilità”. (Fonte: Der Spiegel, Reuters).