Coronavirus, Ue: “Quarantena per gli eurodeputati provenienti da 4 regioni italiane”

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Febbraio 2020 - 14:41 OLTRE 6 MESI FA
parlamento europeo ansa

Coronavirus, Parlamento europeo: “Quarantena per gli eurodeputati provenienti da 4 regione italiane”. Nella foto Ansa il Parlamento europeo

BRUXELLES – Rispettare una quarantena di 14 giorni per evitare la diffusione del coronavirus: questa la raccomandazione rivolta dal questore dell’Europarlamento agli eurodeputati che negli ultimi 14 giorni hanno visitato le quattro Regioni italiane considerate a rischio (Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto). Tali misure preventive sono raccomandate anche allo staff degli eurodeputati interessati.

E l’Europarlamento blocca anche gli stage. Sono oltre una ventina, a quanto si è appreso, i tirocinanti italiani ai quali l’Europarlamento ha bloccato lo svolgimento dello stage che sarebbe dovuto cominciare il 2 marzo prossimo perché provenienti o transitati dalle quattro regioni (Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna) a rischio indicate nella circolare diffusa dallo stesso Pe.

“Siamo spiacenti di informarla che il Parlamento europeo non è nelle condizioni di consentirle di iniziare” il suo stage, si legge in una mail inviata ai tirocinanti. Ai quali si esprime “comprensione per gli inconvenienti causati” e si offre di far slittare lo stage al periodo ottobre 2020-febbraio 2021. Contatti sono comunque ancora in corso tra Pe e tirocinanti per esplorare tutte le ipotesi alternative allo slittamento dello stage. Prima tra tutte, l’osservanza di una quarantena di 14 giorni così come previsto dalla circolare del Pe per i funzionari che hanno soggiornato recentemente nelle quattro regioni interessate.

In mattinata era stata aggiornata una circolare che prevede una quarantena per chi negli ultimi 15 giorni è stato nella zona rossa, cioè nei focolai della Lombardia. La circolare, per queste persone, prevede che debbano lavorare da casa fino a nuovo ordine. Chi ci è solo passato, deve invece contattare i servizi medici della Commissione o lavorare da casa per due settimane. Chi ha missioni nella zona gialla, deve rinviarle.

Fonte: Ansa