Coronavirus, in Ungheria pieni poteri al premier Orban

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Marzo 2020 - 15:59 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, in Ungheria pieni poteri al premier Orban

Coronavirus, in Ungheria pieni poteri al premier Orban (Foto Ansa)

BUDAPEST  –  Il Parlamento ungherese ha votato i pieni poteri per il premier Viktor Orban per combattere la epidemia di coronavirus. Adesso nei termini della legge Orban, senza limitazione di tempo, potrà governare sulla base di decreti, chiudere il Parlamento, cambiare o sospendere leggi esistenti e avrà la facoltà di bloccare le elezioni. Spetta a lui determinare quando finirà lo stato di emergenza. Inoltre, chi diramerà “false notizie” rischierà da 1 a 5 anni di carcere.

La legge è passata con 138 voti favorevoli contro 53 contrari. Hanno votato a favore i deputati di Fidesz ed alcuni dell’estrema destra. L’opposizione ha cercato di far inserire nel testo una limitazione temporale di 90 giorni, garantendo in cambio il suo appoggio, ma Orban ha rifiutato.

In Ungheria finora sono stati certificati soltanto 447 contagiati da coronavirus, 15 è il numero ufficiale delle vittime. I dati reali potrebbero essere però più alti, anche 15 volte di più. I servizi sanitari effettuano pochissimi tamponi: dall’inizio dell’epidemia ne sono stati realizzati poco più di 13mila. Negli ospedali mancano tute, guanti e mascherine protettive, e ci sono soltanto 2.560 apparecchi di respirazione, in tutto il paese.

Pieni poteri ad Orban, l’opposizione: “Dittatura”

“Oggi inizia la dittatura senza maschera di Orban”: lo ha detto il leader dei socialisti ungheresi, Bertalan Toth, commentando la legge approvata dal parlamento ungherese che conferisce a tempo illimitato i pieni poteri al premier Orban per combattere il coronavirus. Anche il presidente del partito nazionalista Jobbik ha parlato di “colpo di Stato”, affermando che la situazione attuale non giustifica affatto lo stato di emergenza così come si configura nella legge.

“L’opposizione sta dalla parte del virus”: con questa inedita affermazione il premier ungherese Orban ha replicato alle accuse dei socialisti e del partito di Jobbik. (Fonte: Ansa)