Corte Ue contro i giudici tedeschi: “Sulla Bce decidiamo solo noi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Maggio 2020 - 19:56 OLTRE 6 MESI FA
Corte Ue bacchetta giudici tedeschi: Solo noi decidiamo su Bce

Corte Ue bacchetta giudici tedeschi: “Solo noi decidiamo su Bce” (Foto archivio ANSA)

BERLINO – La Corte di giustizia dell’Ue si impone contro i giudici costituzionali della Germania: “Solo noi siamo competenti sulle decisioni della Bce”.

“Solo la Corte di giustizia europea, istituita a tal fine dagli Stati membri, è competente a constatare che un atto di un’istituzione dell’Unione è contrario al diritto dell’Unione”, dicono i giudici Ue.

Questa la risposta alla sentenza della Corte Costituzionale tedesca sul quantitative easing della Bce.

Giudici costituzionali tedeschi contro la Bce

Secondo i giudici tedeschi il piano di acquisto di titoli pubblici della Banca centrale europea è sproporzionato.

Per questo la Germania lancia un ultimatum a Christine Lagarde: la Bce ha tre mesi per chiarire i contorni del suo intervento.

Corte Ue contro i giudici tedeschi

La Corte Ue accusa la Corte costituzionale tedesca di “compromettere l’unità dell’ordinamento giuridico dell’Ue” con la sua sentenza sul programma di acquisto della Bce.

Nel comunicato diffuso dai giudici Ue si legge: “Per garantire un’applicazione uniforme del diritto dell’Unione, solo la Corte di giustizia, istituita a tal fine dagli Stati membri, è competente a constatare che un atto di un’istituzione dell’Unione è contrario al diritto dell’Unione”.

E aggiunge: “Eventuali divergenze tra i giudici degli Stati membri in merito alla validità di atti del genere potrebbero compromettere infatti l’unità dell’ordinamento giuridico dell’Unione e pregiudicare la certezza del diritto”.

Secondo la Corte Ue, “al pari di altre autorità degli Stati membri, i giudici nazionali sono obbligati a garantire la piena efficacia del diritto dell’Unione”.

“Solo in questo modo può essere garantita l’uguaglianza degli Stati membri nell’Unione da essi creata”, concludono.

Bce non risponde, i rischi per l’Italia

La Bce non ha ancora deciso se rispondere, ma il rischio è che nel frattempo l’Italia si trovi costretta a pagare un prezzo salato.

Per il momento Francoforte, dopo una riunione d’emergenza dei diciannove governatori della zona euro, ha diffuso una nota con cui difende il lavoro fatto fin qui.

“Restiamo impegnati a fare qualunque cosa necessaria” per difendere le ragioni della moneta unica, concludono. (Fonte: AGI)