Merkel: “Ue su una polveriera. Il suo futuro nelle mani dell’Italia”

Pubblicato il 2 Dicembre 2011 - 09:22 OLTRE 6 MESI FA

Angela Merkel (Foto LaPresse)

ROMA – L’Europa è sul punto di realizzare un‘unione fiscale: ”è in agenda”. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel. ”Il nostro obiettivo è una unione fiscale, andiamo a Bruxelles con l’obiettivo di modificare i trattati”, e per evitare una ”divisione” fra gli Stati membri.

”Gli eurobond non sono un contributo alla soluzione della crisi”, ha detto la cancelleria in un intervento al Bundestag, ribadendo una sostanziale contrarietà del governo tedesco ai titoli del debito comune, fino a quando non ci saranno meccanismi di controllo più forti sui bilanci degli Stati Ue.

Riguardo all‘Italia, Merkel sottolinea che ha davanti a sé “un’enorme sfida: è responsabile per il proprio futuro e per il futuro dell’Europa”. E’ ”assurdo” pensare che la Germania voglia dominare L’Europa. ”E’ importante dire oggi che la linea tedesca è chiara ma non ha niente a che vedere con paure e ansie e rimproveri che al momento si possono leggere o sentire circa il fatto che la Germania voglia dominare. La Germania vuole i cambiamenti dei trattati, ha spiegato ”ma nello spirito della Europa di Konrad Adenauer e Helmut Kohl. La Germania e l’Europa erano e sono due facce della stessa medaglia e questo non lo scordremo mai”.

”La Bce è tutt’altra cosa rispetto alla Fed americana e alla Bank of England”, ha detto la cancelliera. ”Nei trattati è stabilito che sia una istituzione indipendente e io ne sono convinta”. La cancelliera ha anche sostenuto che la Bce innsieme alla Corte europea è ”una di quelle istituzioni che non hanno perduto credibilità”. Il compito dell’Europa è ”proteggere e conservare questa credibilità”.

”Il futuro dell‘euro è inseparabile dal futuro dell’Unione Europea. La strada è tutt’altro che facile, ma io credo che quella che stiamo percorrendo sia la strada giusta. Il nostro obiettivo è una Germania più forte in una Unione Europea più forte”.

”Io consiglio di non parlare male del fondo Efsf ma di fare quello che è possibile”.