Diritto ad aborto per le donne, sì dell’Europarlamento

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Marzo 2015 - 00:43 OLTRE 6 MESI FA
Diritto ad aborto per le donne, sì dell'Europarlamento

Diritto ad aborto per le donne, sì dell’Europarlamento

STRASBURGO – L’Europarlamento approva a stragrande maggioranza, 445 sì, 205 no e 52 astenuti una relazione sulla parità uomo-donna che contiene anche un passaggio apertamente abortista. Un testo, curato dal parlamentare socialista italo-belga Marc Tarabella, che nei giorni scorsi aveva provocato qualche mal di pancia all’interno dei cattolici nel Pd. Disagio che, al momento del voto dell’Aula di Strasburgo, è sostanzialmente rientrato, grazie ad un emendamento che sottolinea che la legislazione sulla riproduzione è di competenza nazionale, tanto che alla fine il gruppo democratico ha votato compatto per il via libera, con sole due astensioni, quelle di Roberto Morgano e Damiano Ziffoli.

A turbare la loro sensibilità è stata la parte più controversa del documento, ovvero quella in cui si sottolinea la necessità di garantire i diritti delle donne anche attraverso un ‘accesso agevole’ alla contraccezione e all’aborto. Ma poi l’emendamento presentato dal Ppe è stato approvato dalla plenaria che ha quindi dato il via libera all’intera relazione. Emendamento approvato anche da Silvia Costa, che non ha avuto problemi a dire di sì a tutto il testo, come ha fatto anche la capodelegazione del Pd, Patrizia Toia.

Alla fine del voto, un fragoroso applauso è stato rivolto a Tarabella. E in tanti, a partire dal presidente del gruppo dei progressisti, Gianni Pittella, si sono avvicinati per congratularsi del lavoro svolto. “Sono molto soddisfatto dell’approvazione, merito del fatto – ha chiosato Tarabella – che ci siamo concentrati nel rapporto sulle vere emergenze della condizione femminile, dalle grandi disuguaglianze salariali a quelle sulle prospettive di carriere tra uomini e donne”. Quanto alla ‘resa’ dei cattolici, Tarabella replica con un’alzata di spalle: “Sono sempre stato disponibile al confronto con tutti. Nessuno mi ha voluto parlare, ma alla fine va bene cosi'”.