Egitto, sangue e caos, mille arresti. Si muove l’Europa: “Iniziativa comune”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Agosto 2013 - 06:50 OLTRE 6 MESI FA
Egitto, in marcia nel giorno della rabbia

Egitto, in marcia nel giorno della rabbia (foto LaPresse)

ROMA- Anche l”Europa, spinta dal timore di  una nuova guerra civile alle sue porte, si muove. E nella nuova giornata di sangue in Egitto, con mille arresti e oltre 600 morti, dopo l’apparente calma di Ferragosto, i leader di Francia, Italia, Germania e Gran Bretagna si consultano, su iniziativa del presidente francese François Hollande, per decidere un’azione comune per fermare al più presto il bagno di sangue e riportare il Paese sul cammino di una pacifica transizione politica.

“Ho parlato al telefono con Hollande. E’ necessaria subito un’iniziativa Ue per l’immediata cessazione di ogni repressione e violenza”, ha scritto su twitter il presidente del Consiglio Enrico Letta dopo la telefonata con il capo dell’Eliseo, in cui i due hanno sottolineato la necessita’ di un impegno comune attraverso “un’azione coesa dei ministri degli Esteri”. “Francia e Italia – ha poi riferito Letta in una nota – convengono sul fatto che la crisi abbia ormai passato il limite”.

Dello stesso tenore i colloqui telefonici di Hollande anche con la cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier britannico David Cameron: appello per “la fine immediata delle violenze” e necessità di “un messaggio forte europeo” e di “una concertazione urgente” a livello dei ministri degli Esteri “per fare il punto sulla cooperazione tra l’Ue e l’Egitto” che, secondo i leader, dovrebbe essere rivista. Berlino ha già annunciato che “riesaminerà le sue relazioni” con Il Cairo. Dal canto suo, l’Italia proporrà all’Ue il blocco delle forniture di armi all’Egitto, ha riferito il ministro degli Esteri Emma Bonino, che ieri ha convocato alla Farnesina l’ambasciatore egiziano a Roma – così come hanno fatto molti colleghi europei – per esprimere la preoccupazione e la condanna di una violenza “brutale e inaccettabile”.

Di fronte alle “notizie drammatiche” che arrivano anche oggi dall’Egitto “con un bilancio di vittime sempre più pesante”, anche Bonino ha esortato “l’Europa a far sentire la sua voce in maniera coesa ed autorevole”. “Siamo in continuo contatto in queste ore con i nostri partner europei per preparare una riunione straordinaria del Consiglio Affari Esteri dell’Unione sulla crisi in Egitto che auspichiamo sia fissata al più presto”, ha confermato. La riunione potrebbe tenersi tra lunedì e martedì, aveva ipotizzato ieri, mentre una riunione degli ambasciatori dei 28 a Bruxelles è già fissata per lunedì.

E dopo il fallimento dei tentativi di mediazione portati avanti nelle scorse settimane da Usa e Ue, l’Alto rappresentante della politica estera europea, Catherine Ashton, che si era recata personalmente al Cairo, ha attribuito “la responsbailità per questa tragedia al governo ad interim così come alla più ampia leadership politica nel paese” e ha lanciato “un nuovo appello a tutte le parti a fermare la violenza e alle forze di sicurezza a dar prova di moderazione”. Lady Ashton ha quindi chiesto “ai rappresentanti degli Stati membri dell’Ue di discutere e coordinare misure appropriate”.