Elezioni Germania: lo sfidante della Merkel sarà il suo ex ministro Steinbrueck

Pubblicato il 28 Settembre 2012 - 22:26 OLTRE 6 MESI FA
Peer Steinbrueck

BERLINO – Lo sfidante socialdemocratico della cancelliera Angela Merkel per le prossime elezioni federali in Germania, nell’autunno del 2013, ha finalmente un nome e un volto. Quello di Peer Steinbrueck, lo spigoloso quanto rispettato ex ministro delle Finanze del governo di grande coalizione guidato, tra il 2005 e il 2009, proprio dalla Merkel.

”Vogliamo sconfiggere questo governo”, ha attaccato il neo candidato 65enne alla sua prima uscita con al fianco gli altri due membri della ormai nota troika, il presidente della Spd Sigmar Gabriel e il capogruppo al Bundestag Frank-Walter Steinmeier. ”Puntiamo a un governo rosso-verde”, ha annunciato l’esperto di economia Steinbrueck, cercando di mettere da parte la prospettiva di dover tornare a essere partner di minoranza di una nuova grande coalizione, come oggi i sondaggi sembrano suggerire.

Dopo una lunga attesa condita da non poche critiche da parte della stampa locale, il presidente Gabriel ha sciolto le riserve sulla candidatura stamattina. A “costringere” la troika a convocare una conferenza stampa all’improvviso il tabloid Bild, che aveva rivelato in esclusiva quanto ormai la quasi totalità degli osservatori politici si aspettava, considerata la scarsa popolarità degli altri due pretendenti della troika. E così mentre in Italia, a pochi mesi dalle elezioni, il centrosinistra e il centrodestra ancora stentano a rivelare i futuri possibili premier delle rispettive possibili coalizioni, in Germania la corsa alla cancelleria per il prossimo settembre è ormai delineata. Almeno nei suoi protagonisti, Merkel contro Steinbrueck.

A contendersi la guida del Paese due personalità molto diverse. Da una parte la cancelliera pragmatica e dal sangue freddo, la politica dei “piccoli passi” che tanto rassicurano l’elettorato tedesco. Dall’altro un socialdemocratico dal temperamento forte, a volte sin troppo irascibile e duro. Un’intelligenza tagliente che dovrà conquistarsi un elettorato finora diffidente nei confronti della Spd. La strada del politico socialdemocratico è tutta in salita: i sondaggi lo danno in netto svantaggio e addirittura un elettore della Spd su quattro preferirebbe vedere Merkel alla guida di una grande coalizione.

Alla notizia della candidatura di Steinbrueck, la cancelliera ha reagito apparentemente senza scomporsi. Merkel non ha uno sfidante preferito, ha fatto dire dal suo portavoce Steffen Seibert. Paura? ”La paura non è mai buona consigliera”, aveva risposto sicura qualche giorno prima a chi le chiedeva di una possibile sfida con il suo ex ministro. L’investitura di Steinbrueck dovrà ora procedere attraverso alcuni passaggi formali: la presentazione alla presidenza del partito, lunedì, e l’incoronazione al mini-congresso del 9 dicembre.