Elezioni in GB, “Harry Potter è comunista”. JK Rowling attacca i tory sulla politica per le madri single

Pubblicato il 14 Aprile 2010 - 17:00 OLTRE 6 MESI FA

la scrittrice J.K. Rowling

I conservatori sono sempre gli stessi, nonostante David Cameron abbia fatto di tutto per rinnovarne l’immagine. È questa l’opinione della creatrice di Harry Potter, JK Rowling, che prima di pubblicare il suo primo libro viveva grazie ai sussidi sociali per le madri single e che in un articolo pubblicato oggi dal Times ha attaccato un piano dei Tory secondo il quale le coppie sposate riceverebbero uno sconto fiscale di 150 sterline all’anno.

Secondo l’autrice, il progetto è la prova che Cameron “ignora completamente” le difficoltà che i genitori poveri e non sposati devono affrontare e i 600 milioni di sterline che i conservatori stanzierebbero per l’iniziativa sarebbero meglio spesi “a mandare fiori a chi è sposato e guadagna poco” o, meglio ancora, ad aiutare i bambini poveri. La scrittrice, che oggi grazie ai suoi bestseller è più ricca della regina Elisabetta, racconta al quotidiano che nel 1993, quando si era separata dal primo marito e si prendeva cura da sola della figlia Jessica, lei stessa rappresentava ciò che per certa stampa e per i conservatori è un “mostro”, un male sociale da estirpare.

E scrive: «David Cameron ci dice che i conservatori sono cambiati, che non sono più il “partito cattivo”, dice di volere che la Gran Bretagna diventi il Paese d’Europa più attento ai bisogni delle famiglie, ma io non ci casco. Se il suo solo consiglio pratico per le donne che vivono in povertà e che si devono prendere cura da sole dei propri figli è di sposarsi in modo da ricevere 150 sterline all’anno, allora rivela di ignorare completamente la realtà».

Descrivendo quale era la sua situazione prima del successo di “Harry Potter e la pietra filosofale”, la Rowling, che nel 2008 aveva donato un milione di sterline al partito laburista, chiede: «Quanti potenziali mariti potevo incontrare, quando ero la mamma single di un bambino piccolo, per la quale era impossibile lavorare e lasciare il proprio appartamento, notte dopo notte, con a malapena i soldi per l’essenziale per vivere? Avrei dovuto chiedere la mano del ragazzino che alle tre di mattina aveva sfondato la finestra della mia cucina?».

La scrittrice afferma infine che il piano avrebbe un effetto devastante non soltanto sulle madri single, ma anche su tutte le coppie che per qualsiasi ragione decidono di non sposarsi e su quelle che, costrette in un rapporto che non funziona, farebbero comunque meglio a lasciarsi. E si domanda: «Forse voi conoscete persone che si legherebbero dal punto di vista legale e per la vita ad un altro essere umano, per 150 sterline in più all’anno? Forse contemplavate la possibilità di lasciare un matrimonio senza amore o violento, ma avete cambiato idea quando avete appreso della possibilità di uno sconto fiscale di 150 sterline? Tutto è possibile; ma in un certo qual modo, lo dubito».