Enrico Letta: “Io candidato a Presidenza Ue? Impossibile, c’è già Draghi”

Mario Draghi ed Enrico Letta (Foto Ansa)

ROMA – “Ritengo altamente improbabile se non impossibile che un altro italiano oltre Draghi possa essere al vertice delle istituzioni europee, sono consapevole di ciò e me ne faccio una ragione”. Così Enrico Letta si sfila dalla corsa alla successione di Herman Van Rompuy, come presidente del Consiglio europeo.

L’ex premier, penalizzato dalle notizie circolate e poi smentite in merito a un suo coinvolgimento nell’inchiesta Mose, rinuncia all’idea di una sua possibile nomina ma al contempo corteggia il premier Matteo Renzi:

“Condivido la posizione di Renzi sulle nomine di non partire dalle persone ma dalle cose, una posizione che ha visto in Van Rompuy un interlocutore attento”.

Questa la sua visione in merito al dibattito sulla nuova legislatura europea:

“Credo che non ci sia un automatismo tra la vittoria del Ppe e la candidatura di Juncker, ma la candidatura di Juncker è molto forte anche per via della dinamica messa in campo. Sta al presidente Consiglio europeo trovare la strada della mediazione, conoscendo le doti di Van Rompuy come mediatore penso che riuscirà a fare un miracolo anche su questo”

Quanto all’Italia, l’ex premier ha poi concluso, riferendosi a Renzi, “ha giocato il suo ruolo nel modo giusto“.