Europa contro i Rom? “Colpa della crisi”: parla il Commissario Onu per i Diritti Umani

Pubblicato il 29 Settembre 2010 - 09:03 OLTRE 6 MESI FA

”I sentimenti anti-Rom continuano ad essere forti in Europa, addirittura potrebbero essere in ascesa a causa della recessione economica, che ha costretto molti Rom a lasciare le proprie comunità d’origine alla ricerca di opportunità di lavoro migliori”. E’ quanto ha affermato Navi Pillay, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, in un intervento su La Stampa.

Il Commissario ha auspicato che ”quando il clamore attuale si sarà placato, le spaventose condizioni di questa minoranza marginalizzata rimangano in evidenza”. E ha chiesto che vengano affrontate nel contesto appropriato, ”ovvero usando i diritti umani come principi guida per le politiche pubbliche e le azioni correttive”.

In seguito alla visita in alcuni campi Rom, sia legali che non autorizzati, anche in Italia, Pillay ha invocato ”il bisogno di integrare in maniera migliore i Rom nelle società dei Paesi di origine come in quelli di accoglienza”, attraverso l’accesso all’istruzione, alla sanità, al lavoro e alla casa.

”La marginalizzazione e la condanna dei Rom sono spesso – ha concluso Pillay – alimentate dalla retorica incendiaria di quelle forze che cercano un vantaggio politico, agitando lo spettro della diffidenza”.