Europee. Destre anti-euro prime a Parigi, Londra e L’Aja

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Maggio 2014 - 12:42| Aggiornato il 23 Maggio 2014 OLTRE 6 MESI FA
Europee. Destre anti-euro prime a Parigi, Londra e L'Aja

Europee. Destre anti-euro prime a Parigi, Londra e L’Aja

ROMA – Europee. Destre anti-euro prime a Parigi, Londra e L’Aja. In almeno tre grandi paesi, Francia, Gran Bretagna e Olanda, i partiti populisti che legano il no radicale alle politiche di Bruxelles fino alla richiesta di uscire dall’euro, all’intransigente chiusura delle frontiere agli immigrati , sono in testa ai sondaggi. Un blocco anti-euro e fieramente nazionalista che nel futuro parlamento europeo farà gruppo comune, riunendo Marine Le Pen, Geert Wilders, l’austriaco Christian Strache, il leghista Matteo Salvini (che ha riportato la Lega sopra il 5%), i fiamminghi e gli svedesi sotto le stesse parole d’ordine.

Parigi. La Francia, peso massimo dell’Unione è l’osservato speciale, si teme uno choc con il consenso ai socialisti ai minimi termini e l’Ump diviso e succube dell’arrembante Front National dato saldamente in testa dai sondaggi. Front National che con i sovranisti di “Debout la France” (prima la Francia, ndr.) e gli ultra-cattolici di “Force Vie” sarebbero al 28% dei suffragi.

Gran Bretagna. Fino a qualche mese fa lo United Kingdom Independence Party (Ukip) di Nigel Farage era considerato euro-scettico ma su posizioni moderate tanto da essere corteggiato anche dal premier Cameron che lo considerava un po’ la costola destra dei Tories. In vista delle elezioni ha alzato i toni accentuando il profilo xenofobo: “Vogliamo restare inglesi, questa è una piccola isola in cui non c’è più posto per nessuno. Nel frattempo ha scavalcato i moderati veri conservatori nei sondaggi.

In Austria i “figliocci” di Haider del Fpoe sono dati al 21%, praticamente appaiati ai socialdemocratici, con i popolari fermi al 23%. Stesse percentuali per l’estrema destra Jobbik in Ungheria. In Finlandia e Svezia populisti e xenofobi sono dati al 17% e al 7%.