Francia mette al bando schiaffi e sculacciate

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Dicembre 2018 - 05:40 OLTRE 6 MESI FA
Francia sculacciate e schiaffi

Francia mette al bando schiaffi e sculacciate per “educare” (foto Ansa)

PARIGI – La Francia mette al bando sberle, schiaffi e sculacciate date ai bambini con lo scopo di educare.

L’Assemblea nazionale ha votato in prima lettura una proposta di legge per vietare le punizioni corporali ai bambini da parte dei loro genitori. A favore si sono espressi 51 membri dell’Assemblea nazionale.

L’estrema destra di Marine Le Pen ha votato contro. La deputata Emmanuelle Menard, ha spiegato che la legge priverebbe “i genitori delle loro prerogative”. Il partito conservatore dei Les Republicain si è invece astenuto. 

Presentato dal MoDem (Mouvement démocrate) e sostenuto da “La Republique en Marche” del presidente Emmanuel Macron, il provvedimento ha trovato l’approvazione del governo e di altri gruppi parlamentari.

Come spiega AdnKronos, il testo afferma che i genitori devono allevare i loro figli senza ricorrere alla “violenza”, compresa quella “fisica, verbale o psicologica”. Il Senato francese dominato dall’opposizione, dovrà ora passare all’approvazione definitiva.

Il disegno di legge integra le disposizioni del codice civile francese sull’autorità genitoriale e non prevede alcuna sanzione. Si tratta quindi di un provvedimento simbolico. Il governo ha ora un anno di tempo per valutare l’uso delle punizioni corporali in Francia. Dopo aver riferito al Parlamento,  l’anno prossimo verranno decise eventuali misure necessarie per aiutare i genitori ad aumentare la loro consapevolezza sulla questione.

Secondo la Ong Childhood Foundation, l’85% dei genitori francesi ricorre alle punizioni corporali per correggere comportamenti “sbagliati” dei figli. E già nel 2016 l’allora presidente François Hollande aveva presentato un provvedimento anti-sculacciata, bocciato però dal Consiglio costituzionale per una questione di forma.

Se la legge sarà adottata, la Francia diventerà il 55esimo Paese al mondo (il 23esimo dell’Unione europea) a bandire le punizioni corporali sui bambini, iniziativa adottata per la prima volta dalla Svezia nel 1979.

Il Consiglio d’Europa che aveva richiamato Parigi nel 2015 per non aver bandito la sculacciata, ha salutato con favore la decisione. Un “voto storico”, ha detto il portavoce Daniel Holtgen.