Francia, bocciata la legge sugli Armeni. Ankara esulta

Pubblicato il 28 Febbraio 2012 - 20:30 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI – La legge che criminalizza la negazione del massacro degli armeni da parte dei turchi ottomani nel 1915 e' ''incostituzionale'' perche' contraria alla liberta' di espressione. La decisione della piu' alta autorita' giurisdizionale francese dovrebbe spegnere la crisi diplomatica tra Parigi e Ankara e segna una smacco per il presidente Sarkozy, che avrebbe dovuto ratificare la legge entro febbraio ed invece si ritrova nell'obbligo di far redigere un nuovo testo.

Adottata in via definitiva lo scorso 23 gennaio dal Parlamento francese, la legge puniva con un anno di reclusione e una multa di 45 mila euro chi nega il genocidio degli armeni.

Durissime erano state le proteste della Turchia, che aveva finito col congelare la collaborazione politica e militare con la Francia e aveva promesso diverse sanzioni. Si era parlato dell'esclusione della Francia da lucrosi appalti pubblici, di appelli al boicottaggio di prodotti francesi, di manifestazioni di piazza e attacchi di hacker.

La Turchia considera l'accusa di genocidio rivolta all'impero ottomano un'offesa all'attuale nazione e argomenta che le uccisioni di armeni in Anatolia, durante la Prima guerra mondiale, non sono state sistematiche ma solo parte di un piu' ampio conflitto.

La bocciatura da parte dei Saggi, il cui intervento era stato chiesto il 31 gennaio da 60 senatori e 60 deputati, e' stata dunque accolta oggi con soddisfazione ad Ankara. Il ministro degli Esteri turco, Ahmet Davutoglu, in una nota per la stampa, ha sottolineato che questa decisione ''esemplare'' dara' un ''positivo contributo'' anche per le ''relazioni turco-armene''.

In Francia, Nicolas Sarkozy, che a poche settimane dalle elezioni presidenziali continua ad essere sfavorito nei sondaggi, ha ''preso atto'' della decisione del Consiglio Costituzionale e ha gia' incaricato il governo di preparare un nuovo testo di legge.

In una nota dell'Eliseo, il presidente francese dice di ''misura l'immensa delusione e la profonda tristezza di quanti avevano accolto con riconoscenza e speranza l'adozione della legge destinata a proteggerli dal negazionismo''. A breve, annuncia, incontrera' gli esponenti della comunita' armena di Francia.