Francia: scandalo mazzette a Sarkozy, per Liberation “nessuna prova convincente”

Pubblicato il 8 Luglio 2010 - 10:47 OLTRE 6 MESI FA

Nicolas Sarkozy

Le parole della ex contabile di Liliane Bettencourt, Claire Thibout, che secondo quanto si apprende ha parzialmente ritrattato le sue accuse di finanziamento illecito al partito di Nicolas Sarkozy, non trovano riscontri convincenti nelle prove in mano alla polizia: lo scrive Liberation, quotidiano di sinistra, intervenendo oggi sulla vicenda della presunta tangente di 150.000 euro che sarebbe finita ad alimentare la campagna presidenziale del 2007 tramite Eric Woerth, tesoriere Ump.

Il quotidiano rileva però in prima pagina che ”il governo se la prende con la stampa, ma l’Eliseo non ha ancora risposto sul fondo” della questione. E per questo propone ”cinque domande a Sarkozy”, centrate tutte sugli eventuali finanziamenti ricevuti dalla cassa dell’ereditiera L’Oreal.

Il quotidiano della ‘gauche’ presenta anche una foto con le due pagine del quaderno di appunti citato da Claire Thibout, la ex contabile, nel quale appare effettivamente la cifra del prelievo di 50.000 euro effettuato il 26 marzo 2007. Di tale prelievo, che secondo la contabile sarebbe finito nelle tasche di Eric Woerth, tesoriere del partito Ump di Sarkozy e oggi ministro del Lavoro, anche la polizia ha ritrovato le tracce.

Ma i documenti ”non confermano una consegna di 50.000 euro” a Liliane Bettencourt, così come testimoniato dalla Thibout. ”Non c’è il minimo elemento – dice l’avvocato Georges Kiejman a Liberation – che consenta di dire che queste somme sono servite ad altri che non alle piccole spese” della famiglia Bettencourt. Secondo il giornale, la donna ora sarebbe ”con le spalle al muro”, forse costretta ”a dire di più, a essere esplicita”.