Francia, tornano le pensioni a 60 anni. Finanziate coi contributi in busta paga

Pubblicato il 6 Giugno 2012 - 18:25 OLTRE 6 MESI FA

Francois Hollande (LaPresse)

PARIGI – Tornano, anche se per pochi, le pensioni a 60 anni in Francia. Il neo presidente Francois Hollande ha infatti approvato un decreto che di fatto cancella una parte della riforma del sistema previdenziale voluta da Nicolas Sarkozy.  Una scelta tutt’altro che casuale: Hollande  punta una misura che è eufemistico definire popolare per  massimizzare i consensi in attesa delle elezioni legislative in programma per il prossimo week end. Elezioni da cui dipende la “tranquillità” del suo mandato: un conto è governare con una maggioranza parlamentare, un conto è averla contraria.

Quanto al merito del provvedimento non si tratta esattamente di una restaurazione. Anzi.  Sarkozy, infatti, aveva innalzato il limite legale minimo per andare in pensione a 62 anni. Un limite che il decreto Hollande non cancella visto che il tetto dei 60 anni riguarda solo i “lavoratori precoci”, quelli che hanno ottenuto i primi contratti da giovani. Ma anche qui la rivoluzione del neo presidente è più di facciata che di sostanza: una norma simile, infatti, era prevista anche dalla riforma Sarkozy, solo che riguardava chi aveva maturato almeno 43 anni di contributi.

Il conto è presto fatto, per andare in pensione a 60 anni bisognava aver iniziato a lavorare a 17.  Con Hollande il limite si sposta in avanti di due anni: basteranno 41 anni di contributi. Così andrà in pensione a 60 anni chi ha ottenuto il posto di lavoro a 19.

Altra questione non trascurabile è quella della copertura finanziaria. Per mandare in pensione le persone servono soldi. Soldi che Hollande ha deciso di ottenere nel metodo più “lineare”, facendo pagare chi lavora, ovvero aumentando i contributi in busta paga. Ma sul quanto i socialisti hanno fatto un piccolo autogol. Scrive il Sole 24 Ore che le prime stime parlavano di un aumento dello 0.1% dei contributi sia a carico delle aziende sia a carico dei lavoratori. Stime, però, costruite su un costo teorico dell’operazione “pensione a 60 anni” calcolato attorno ai 5 miliardi di euro.

I calcoli, però, molto probabilmente sono sbagliati per eccesso: i pensionabili interessati dalla riforma sono molti meno del previsto e il tutto, sempre secondo il Sole, dovrebbe costare attorno ai due miliardi. Le cifre del governo francese sono ancora più basse: 1,1 miliardi nel 2012 e qualcosa di più negli anni successivi.