Cameron taglia le tasse ai ricchi. Chi guadagna oltre 180mila€ paga meno

Pubblicato il 22 Marzo 2012 - 11:04 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – Altro che Robin Hood: il governo britannico taglia le tasse ai ricchi. Il cancelliere dello Scacchiere George Osborne, cioè il ministro britannico dell’Economia e della Finanze, ha annunciato che chi dichiara redditi annuale superiori a 150mila sterline (cioè 180mila euro) vedrà la propria aliquota fiscale massima calare dal 50 al 45 per cento a partire dall’aprile 2013. Insomma, pagherà meno tasse.

La mossa è una vittoria per la destra del partito conservatore, che però rischia di confermare la reputazione dei Tory come il partito dei super-ricchi.

Permettendo la riduzione della tassa per chi guadagna più di 150.000 sterline l’anno i liberaldemocratici, favorevoli alla tassa del 50 per cento, gettano la spugna di fronte alle pressioni di Osborne, interessato a dimostrare l’impegno del governo verso un’economia fondata sulle imprese e aperta agli investimenti.

Uno studio preliminare commissionato dal ministero del Tesoro che verrà pubblicato la prossima settimana, indica che la tassa del 50 per cento, introdotta dai laburisti nel 2010-2011, fa confluire nelle casse dello Stati centinaia di milioni di sterline, non i 2,6 miliardi stimati in uno studio precedente. In cambio della loro approvazione alla riduzione della tassa, i libdem chiedono maggiori sconti fiscali, una tassa sulle proprietà immobiliari e una serie di misure che porrebbero fine agli sconti per i ricchi