Gb: “Costano troppo”: niente più divorzi in tribunale

Pubblicato il 18 Ottobre 2010 - 15:11 OLTRE 6 MESI FA

Per alleviare i costi della giustizia, il governo britannico sta pensando di risolvere i casi  di divorzio e di affidamento di minori tramite mediazione, anziché dibatterli in tribunale, dove invece potrebbero arrivare solo le situazioni più complesse.

La proposta è contenuta in un rapporto commissionato dal governo, che dovrebbe essere pubblicato l’anno prossimo.

Secondo il report, il sistema giudiziario britannico, in particolare nel settore familiare, ”è sottoposto a eccessivo carico”, tanto da essere diventato più dannoso che utile alle famiglie.

Meglio quindi rendere obbligatoria la fase di mediazione familiare e far arrivare in tribunale, con un sistema giudiziario semplificato per accorciare i processi, solo i casi più difficili che non si risolvono nella prima fase.

Secondo il presidente della commissione che sta lavorando al rapporto, David Norgrove, si potrebbero così risparmiare 100 milioni di sterline attualmente spesi in sostegno legale. Oltre che ridurre i 195 milioni di sterline l’anno che si spendono in esperti in tutte le cause britanniche.

A rendere indispensabile una revisione dei metodi giudiziari in ambito familiare è l’aumento del 16% delle cause in un anno, che nel 2009 sono arrivate a 137.000, oltre che un’eccessiva lunghezza dei dibattimenti, particolarmente quelli relativi all’affidamento dei minori: durata media 56 settimane. Troppo per i britannici.

Poi c’è il costo totale: ”La giustizia familiare pesa per oltre di 1,6 milioni di sterline – ha detto Nicholas Norgrove, presidente dell’unità familiare dell’Alta Corte -. Il sentimento generale è che i tribunali possono e dovrebbero evitare di dover dibattere molti di questi casi”.