GB: Il 53% dei parlamentari favorevoli all’eutanasia

Pubblicato il 16 Dicembre 2009 - 18:39 OLTRE 6 MESI FA

euthanasiaLa maggioranza dei parlamentari britannici è favorevole a una modifica normativa che autorizzi i medici ad aiutare i pazienti terminali a mettere fine a propri giorni e li tuteli da eventuali azioni legali.

Lo rivela un sondaggio condotto dall’istituto Ipsos. Secondo la rilevazione, pubblicata nel giorno in cui si concludono le consultazioni del comitato incaricato di tracciare le linee guida della nuova legge,  il  53% dei deputati è  a favore di una tutela per i medici coinvolti in eutanasie.

La bozza del nuovo testo non prevede l’immunità contro un’eventuale azione legale, ma elenca una serie di fattori che possono pesare in favore di coloro che hanno assistito il paziente verso la morte. Fra queste si specifica che la persona che assiste sia «spinta da compassione» e possa dimostrare una relazione stretta e di lunga data con il malato.

L’ultima volta che i parlamentari hanno votato sulla questione, nel 1997 – ricorda il Times – tre quarti di loro hanno espresso contrarietà «all’assistenza al suicidio da parte dei medici». Un sondaggio lo scorso anno aveva registrato una netta maggioranza dell’opinione pubblica a favore di una modifica della legge, affinché i dottori venissero autorizzati ad aiutare i pazienti terminali a morire.

Il sostegno a questa ipotesi risultava particolarmente forte nella fascia di età compresa tra i 55 e i 65 anni. Attualmente in Gran Bretagna è un crimine aiutare un malato a morire. Ma finora nessuno dei familiari degli oltre cento britannici che sono andati a morire in Svizzera presso l’associazione Dignitas è mai stato perseguito legalmente.