Gb. Rifiuti il lavoro tre volte? Perdi il sussidio. La scure di Cameron sui disoccupati

Pubblicato il 12 Novembre 2010 - 17:06| Aggiornato il 13 Novembre 2010 OLTRE 6 MESI FA

David Cameron

Ci aveva provato Margaret Thatcher, ci aveva ritentato Tony Blair e ora forse David Cameron ce la farà a rivoluzionare il pronto soccorso statale. Nella Gran Bretagna che prova a rialzarsi dalla crisi chi non vuole lavorare è considerato una zavorra: chi rifiuta tre volte un posto di lavoro perderà il sussidio di disoccupazione. Al momento le persone in età lavorativa che non lavorano e vivono di sussidi sono circa cinque milioni: 1,4 milioni di questi sono stati disoccupati per nove anni sugli ultimi dieci, mentre 2,6 milioni sono malati o disabili.

A partire dal 2013 il premier ha deciso di cambiare la tendenza e di dare uno scossone agli inglesi sbattendo in faccia ai pigri i dati dal ’98 al 2008, in cui i quattro milioni di posti creati dall’economia sono stati occupati per il 70% dagli stranieri.

In un periodo così difficile in cui la disoccupazione è destinata a crescere, però, in molti sono pronti a scendere in piazza contro il ‘contratto’ del ministro del Lavoro Duncan Smith. I genitori disoccupati di bambini piccoli che non si mettono in contatto con la loro locale agenzia di collocamento verranno inoltre multati.

Il nuovo sistema, ha detto il ministro, rappresenta ”una soluzione giusta per i contribuenti e giusta anche per chi ha bisogno del nostro aiuto” e servirà a detta sua a sollevare dalla povertà oltre 800.000 persone. Ma quanto costerà questa rivoluzione del Welfare? Circa 2,1 miliardi di sterline e sarebbe un ”prezzo giusto da pagare”, secondo il ministro.