Germania contro Renzi e Hollande ad Atene: “Sono degli irresponsabili”

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Settembre 2016 - 18:32 OLTRE 6 MESI FA
Germania contro Renzi e Hollande ad Atene: "Sono degli irresponsabili"

Germania contro Renzi e Hollande ad Atene: “Sono degli irresponsabili”

BERLINO – La Germania contro il vertice dei Paesi dell’Europa del Sud: “Francois Hollande e Matteo Renzi sono degli irresponsabili”. Un anatema corale, come spiega l’inviato del Corriere della Sera Ivo Caizzi, che vede tra le altre le voci del mai tenero con Italia e Grecia Wolfgang Schaeuble.

Il ministro delle Finanze tedesche ha commentato così il summit greco: “Credevo fosse una riunione di leader di partito e non commenterò su questo. Quando i leader socialisti si incontrano, per lo più non viene fuori nulla di molto intelligente”.

A lui fa eco il presidente del Partito Popolare europeo e referente della cancelliera Angela Merkel nell’Europarlamento, Manfred Weber, che ha attaccato Hollande e Renzi per la loro partecipazione al vertice di Atene: “Il presidente Hollande, probabilmente per motivi di politica interna, e il primo ministro Renzi stanno consentendo a Tsipras di manipolarli. Non dimostrano senso di responsabilità aderendo alla riunione anti-austerità ad Atene”, ha detto Weber.

Da parte sua l’eurodeputato tedesco Markus Ferber ha definito spregiativamente “Club Med” l’accordo sulla flessibilità di bilancio tra Grecia, Italia, Francia, Portogallo e altri Stati mediterranei, che, secondo lui, consentirebbe “ai Paesi del Sud Europa di organizzare una minoranza di blocco in grado di fermare a Bruxelles tutti i provvedimenti non graditi”.

Oltre ai toni duri, da Bratislava arrivano anche le minacce. Il presidente dell’Ecofin, l’olandese Jeroen Dijsselbloem (filo-tedesco), ha infatti ipotizzato una sospensione dei prestiti per 2,8 miliardi di euro attesi dalla Grecia nell’ambito del piano di salvataggio se il premier greco Alexis Tsipras non recupererà “il tempo perso”, attuando le misure di rientro nei vincoli di bilancio concordate con Bruxelles.