Dopo furia per spionaggio, Merkel cambia tono: rapporto con Usa non si tocca

Pubblicato il 8 Novembre 2013 - 18:39 OLTRE 6 MESI FA
Angela Merkel

Angela Merkel

GERMANIA, BERLINO – Lo scandalo del datagate, con lo spionaggio anche del cellulare di Angela Merkel, ha mandato su tutte le furie la cancelliera, che adesso pero’, dopo la voce grossa, tira il freno a mano: il rapporto con gli Stati Uniti non si tocca, ha messo in chiaro. Anche nel ventunesimo secolo esistono partner migliori che America e Europa?, si legge in un documento della futura grande coalizione elaborato dal gruppo di lavoro esteri e difesa. Là dove la fiducia è stata messa in dubbio è necessario ripristinarla, si sottolinea.

Dopo l’arrabbiatura iniziale, la cancelliera ora è attenta a non strapazzare il legame con Washington. Perchè vede il rischio: fare il gioco del presidente russo Vladimir Putin, e congelare la collaborazione vitale fra i servizi segreti. Senza l’aiuto degli americani, quelli tedeschi non avrebbero sventato parecchi piani di attentati terroristici scoperti grazie allo spionaggio Usa. L’Alleanza transatlantica resta di importanza eminente per noi tedeschi, ha incalzato il portavoce del governo, Steffen Seibert.

Agiamo nello spirito di questa Alleanza,questo abbiamo fatto in passato e questo guiderà in futuro anche tutte le decisioni della cancelliera. Ovvero Edward Snowden, il nemico numero uno degli Usa, si può scordare l’asilo in Germania, come da lui sperato. Per Washington sarebbe un affronto. Dopo l’incontro spettacolare, giorni fa a Mosca, del deputato verde Hans-Christian Stroebele con la talpa americana, si era parlato della possibilita? di invitare Snowden a Berlino per interrogarlo, e anche dell’ipotesi di concedergli asilo.

Ora, dopo il chiaro ‘nein’ della Merkel, l’ipotesi più probabile è che funzionari tedeschi lo vadano a interrogare a Mosca. La cancelliera si adopera per trovare nuova fiducia con gli Stati Uniti, ha detto Seibert. Sono in gioco i nostri interessi di sicurezza e atlantici, pochi Paesi profittano di questa cooperazione e amicizia come la Germania. C’è il rischio però che se funzionari tedeschi interrogassero Snowden a Mosca, ai russi non sfuggirebbe una sola parola.