Germania: Merkel invita 24 ragazze nel suo studio per il “Girl’s day”

Pubblicato il 24 Aprile 2010 - 21:39 OLTRE 6 MESI FA

Angela Merkel insieme ad alcune delle 24 ragazze

Angela Merkel invita ventiquattro ragazze tedesche nel suo ufficio. La cancelliera tedesca, infatti, quest’anno ha patrocinato la decima edizione del girl’s day tedesco (giornata del futuro delle ragazze), un’iniziativa rivolta a ragazze tra i dieci ed i quindici anni che vuole creare un punto di contatto tra le teen-agers e il mondo del lavoro e rompere con le tradizionali attribuzioni professionali legate al sesso. In Germania è il cancelliere in persona ad occuparsi del futuro delle donne, mentre in Italia Silvio Berlusconi ha a più riprese esternato pubblicamente considerazioni poco carine sul gentil sesso. E alcune cronache hanno fatto conoscere di lui ben altre attenzioni rivolte alle donne.

Tornando alla Germania e al “Girl’s Day”, in occasione di questa giornata, che si tiene ogni anno nel mese di aprile, porte aperte alle giovanissime che hanno potuto vedere dal vivo ed anche provare il lavoro che si svolge in fabbriche, istituti di ricerca ed uffici di vario genere.

Le studentesse hanno potuto provare a fare un sito web, a costruire una barriera fotoelettrica, hanno posto le loro domande direttamente ai lavoratori, hanno preso i primi contatti con i responsabili del personale ed hanno conosciuto donne che ricoprono ruoli direttivi in politica ed in economia.

Anche il cancelliere federale ha dunque aperto il suo ufficio a ventiquattro ragazze tedesche per far vedere loro come si svolge il suo lavoro.La componente principale di questa iniziativa infatti, la cui idea è stata introdotta in Germania dall’esponente femminista Alice Schwarzer che l’ha importata dagli Stati Uniti, è l’esperienza diretta in settori di lavoro in cui le donne sono normalmente poco presenti.

Nonostante il progetto in Germania sia partito dieci anni fa, la scelta professionale delle donne tedesche in questi anni è cambiata poco: tra le dieci professioni preferite ci sono sempre quella di commessa, segretaria, parrucchiera o assistente medico ed anche se le studentesse sono di più rispetto agli studenti maschi, la percentuale femminile che sceglie professioni del futuro come ad esempio l’elettrotecnica e l’informatica è molto bassa, rispettivamente dell’8.2% del 16.6%.

Nina Bessing, dell’Accademia Europea per le donne nella politica e nell’economia, sostiene che queste differenze tra i sessi siano dovute a ciò che si è appreso con l’educazione e non a tendenze naturali legate al sesso e che gli stereotipi maschili e femminili tradizionali vengono riproposti anche a scuola o addirittura negli asili determinando perciò l’attribuzione di alcuni ruoli sin dall’età infantile.

Per il governo federale il Girl’s day è solo la prima pietra nel processo di rivoluzione dell’orientamento professionale che deve coinvolgere tutti i livelli sociali e perciò, per aumentare le abilità lavorative delle femmine ed indirizzarle verso professioni non tradizionali sta adottando alcune misure come l’intervento negli asili o l’aiuto economico ai genitori.

Il girl’s day o manifestazioni simili, hanno avuto luogo in Italia a Bressanone, dov’è alla sua terza edizione, e a Forlì, alla sua prima edizione, oltre che in altri paesi europei tra cui la Svizzera (la giornata delle figlie), l’Olanda, L’Austria, la Cecoslovacchia.