Grecia, il 'gigante' Venizelos nuovo leader dei socialisti

Pubblicato il 18 Marzo 2012 - 20:53 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 18 MAR – Il ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos, l'uomo al centro della battaglia di Atene per la sopravvivenza, è il nuovo leader del Partito socialista panellenico (Pasok).

Il corpulento ministro, 55 anni portati con qualche chilo di troppo, era l'unico candidato alla successione di Giorgos Papandreou, l'ex premier. La sua elezione dovrebbe ora portarlo alle dimissioni dalla carica di ministro, secondo quanto da lui stesso anticipato.

''Oggi nasce una nuova speranza – ha dichiarato lui arrivando al quartier generale del Pasok, un'ora e mezza dopo la chiusura delle urne – Oggi abbiamo ricreato la fiducia per un nuovo inizio, cominciamo. Con la loro partecipazione impressionante per quest'epoca, gli amici del Pasok non volevano solo eleggere il loro nuovo leader. Volevano mandare un messaggio forte: il Pasok è qui, non ha perso la sua anima, e può centrare l'obiettivo di vincere le elezioni''. Venizelos ha comunque di fronte una sfida enorme: deve guidare il partito, in caduta libera nei sondaggi, alle elezioni legislative anticipate previste per fine aprile-inizio maggio (le date considerate probabili sono il 29 aprile o il 6 maggio). I sondaggi danno in vantaggio i conservatori di Nea Dimokratia, ma si prevede un panorama politico piuttosto frammentato dopo il voto, con la fine del sostanziale bipolarismo greco.

Originario di Salonicco, sua roccaforte elettorale, sposato con una figlia, in politica dal '93, è toccato a lui in queste settimane negoziare con l'Europa e le altre istituzioni internazionali per ottenere il prestito da 130 miliardi di euro necessario a salvare la Grecia dal tracollo.

"Nemico" giurato di Papandreou all'interno del partito, Venizelos e' considerato un uomo pragmatico. Costituzionalista, aveva lanciato senza successo la sfida alla leadership del patito socialista nel 2007, vinta da Papandreou. Gia' ministro dello Sviluppo (1999), della Cultura (fra il 2000 e il 2004) – contribui' a portare ad Atene le Olimpiadi – e' considerato anche dai suoi avversari uno dei politici piu' scaltri del Paese.

Avevano diritto al voto circa 400.000 membri del Partito socialista. Dopo le dimissioni di Papandreou da primo ministro i socialisti hanno perso molti consensi, stando ai sondaggi, a causa delle misure di austerità che il governo socialista ha dovuto imporre. Papandreou, spinto dalle proteste di piazza e dall'opposizione interna, ha lasciato lo scorso autunno il campo a una coalizione Pasok-Nea Dimokratia, che lui stesso aveva auspicato, guidata dall'attuale premier 'tecnico' Lucas Papademos.

La scelta di Venizelos alla segreteria è una scelta di continuità ma allo stesso tempo di rottura con le famiglie politiche tradizionali (quella di Papandreou e, a destra, quella dell'ex premier Costas Karamanlis). Le votazioni si sono svolte sotto strette misure di sicurezza nel timore di contestazioni violente contro i ministri dell'attuale governo di coalizione, che ha proseguito e rafforzato la via dell'austerità per l'economia greca.