Immigrati, pace Francia-Italia? Il premier Fillon: “Problema europeo”

Pubblicato il 2 Aprile 2011 - 10:01 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Siamo totalmente solidali con l’Italia sulle ondate migratorie. Dobbiamo rafforzare insieme la sorveglianza delle coste, e l’Europa deve sostenere anche finanziariamente l’Italia”. A dirlo, in una lunga intervista al Corriere della Sera, è il premier francese Francois Fillon, che sottolinea l’importanza del ruolo dell’Italia in Libia. ”Ci atteniamo agli accordi di Schengen: non ci sono altre soluzioni che ricondurre gli immigrati clandestini nel Paese d’origine attraverso il Paese di ingresso nell’Ue. Ma non abbiamo chiuso la frontiera di Ventimiglia”, dice Fillon.

La Francia, assicura, aiuterà l’Italia. ”Proporremo alla Tunisia l’associazione all’Unione europea in cambio di un certo numero di impegni, tra i quali quello di riprendere sul suo territorio i clandestini”. L’Italia ”ha un ruolo importante, per ragioni storiche è il Paese che ha più legami con la Libia e quindi può essere determinante nella fase politica che si sta per aprire”, dice il primo ministro, che bolla come ”fantasie” le mire francesi in Libia: ”non c’è la minima motivazione economico-finanziaria nell’iniziativa francese”.

In Libia ”c’era non solo un’urgenza umanitaria, ma anche la necessità politica di non scoraggiare un movimento che rivendica il suo carattere democratico”, afferma Fillon. Il premier dichiara che la Francia non armerà gli insorti e si dice favorevole a concedere l’immunità all’ex ministro degli esteri libico Mussa Kussa, una scelta che potrebbe incoraggiare le defezioni. Nell’intervista Fillon interviene anche sulla Parmalat. Dopo aver precisato che ”il preteso patriottismo economico francese non corrisponde a realtà”, spiega che ”il governo francese si guarda bene dall’intervenire, sia sull’operazione in corso, sia sulla reazione del governo. Ci limitiamo a osservare che Lactalis è molto radicata in Italia”..