Jeremy Corbyn contro la vendita di armi all’Arabia Saudita. Le polemiche nel Regno Unito

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Marzo 2018 - 06:15 OLTRE 6 MESI FA
Jeremy Corbyn (foto Ansa)

Jeremy Corbyn (foto Ansa)

LONDRA – Jeremy Corbyn, leader del partito laburista, dopo la richiesta di porre fine alla vendita di armi all’Arabia Saudita è stato accusato di mettere a rischio migliaia di posti di lavoro nel settore della Difesa.
Il Regno Unito, è la seconda tappa del primo viaggio all’estero del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, come erede al trono, e i ministri britannici cercano di stabilire un accordo con i sauditi per comprare i velicoli Typhoon della BAE Systems, che assemblano i jet negli impianti Warton e Samlesbury nel Lancashire, dove lavorano circa 5.000 persone.

La Gran Bretagna è il secondo più grande fornitore di attrezzature per la Difesa in Arabia Saudita, scrive il Daily Mail.
Ma Corbyn ha invitato i ministri a protestare contro la guerra del regno saudita in Yemen, la May dovrebbe dovrebbe comunicare al principe ereditario saudita che il Regno Unito non fornirà più armi a Riyadh finché “continuera il devastante bombardamento dello Yemen che ha creato “un disastro umanitario”.

“Non è giusto che il governo sia colluso con quelli che l’ONU sostiene siano evidenti crimini di guerra”.
May, ha sostenuto Corbyn, dovrebbe anche “chiarire la forte opposizione della Gran Bretagna alle diffuse violazioni dei diritti umani e civili in Arabia Saudita”.
Ma i parlamentari Tory hanno affermato che le “lamentele” del leader laburista, rischiano di danneggiare l’industria della Difesa e far perdere migliaia di posti di lavoro.