Kosovo, dopo gli affari con il Cremlino Behgjet Pacolli punta alla presidenza

Pubblicato il 17 Febbraio 2011 - 16:10 OLTRE 6 MESI FA

Behgjet Pacolli

ROMA – A tre anni dalla proclamazione d’indipendenza del Kosovo uno dei suoi cittadini più celebri, Behgjet Pacolli, l’uomo che si presentò da Milosevic per mediare con il movimento di liberazione kosovaro, già indagato dal Procuratore del Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia Carla Dal Ponte per un giro di tangenti al Cremlino, torna per la poltrona più alta: quella di presidente.

Il Partito democratico del premier Hashim Thaci, scrive il Corriere della Sera, ha deciso di offrire a Pacolli, ex marito della cantante Anna Oxa ora leader dell’”Alleanza per un nuovo Kosovo” (Ank) la carica di presidente della Repubblica autoproclamatasi indipendente dalla Serbia (tuttora contraria) il 17 febbraio 2008.

Thaci vorrebbe formare una coalizione con l’Ank, che, alle elezioni dello scorso dicembre, ha conquistato otto seggi su 120. Ma ora il premier punta a una maggioranza di 65 deputati, necessaria per eleggere il nuovo capo dello Stato.

Pacolli, su cui pesano sospetti di complicità con i servizi segreti serbi, ha lasciato il Kosovo nel 1973, a 22 anni, dopo la laurea in Economia e Commercio. Par4la 12 lingue. Ha lavorato in Austria, Germania, Svizzera, e in Unione Sovietica, dove coltiva quei contatti che gli torneranno utili nella scalata dopo il crollo del 1991.

Fonda la Mabetex, società di costruzioni che conquisterà appalti sempre più importanti nelle Repubbliche dell’ex Urss, fino a quello per la ristrutturazione del vecchio senato all’interno del Cremlino, che gli porterà in tasca 30 milioni di dollari

Nel 1999  Carla Dal Ponte indaga sui rapporti tra il miliardario Pacolli e il plenipotenziario del Cremlino Pavel Borodin e su un conto cifrato aperto presso la Banca del Gottardo. Pacolli viene accusato di riciclaggio, ma esce pulito dall’inchiesta.

Inizia la sua vita con Anna Oxa, in una villa vicino a Lugano. Fa l’editore ed entra nell’industria discografica. Dopo il divorzio dalla cantante nel 2002 si risposa . Nel 2006, ricorda il Corriere della Sera, è coinvolto nelle trattative per il rilascio del fotoreporter Gabriele Torsello rapito in Afghanistan. NEgli Stati Uniti lancia la lobby “Alleanza per il nuovo Kosovo”, inizia a parlare di “Kosovo indipendente e aperto”.

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