Lockdown di Madrid “lede i diritti fondamentali”. I giudici bocciano il governo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Ottobre 2020 - 13:10 OLTRE 6 MESI FA
Lockdown locale scaccia lockdown totale? I tre passi per non chiudere tutto

Lockdown locale scaccia lockdown totale? I tre passi per non chiudere tutto (Foto Ansa)

Il lockdown di Madrid per il Coronavirus lede i diritti fondamentali. I giudici spagnoli bocciano il governo.

La Corte Superiore di Giustizia di Madrid ha bocciato le misure di contenimento del coronavirus imposte dal governo alla capitale spagnola e ad altre nove città della provincia affermando che la decisione sul lockdown parziale lede “i diritti e le libertà fondamentali”. Lo riporta la stampa spagnola.

Il lockdown di Madrid per il Coronavirus

Il ministero della Sanità spagnolo aveva imposto misure più severe di quelle disposte dalla municipalità di Madrid nell’intento di contenere i contagi da coronavirus. Misura presa a fronte di un tasso di contagi più che triplo rispetto al resto del Paese.

Il “lockdown parziale”, entrato in vigore da venerdì sera per circa quattro milioni e mezzo di abitanti, non obbligava di rimanere in casa. Ma limitava la libertà di movimento fuori dal proprio Comune di residenza se non per motivi di lavoro, studio o salute.

Lockdown parziale “invasione di poteri”?

Una imposizione subito respinta con forza dalla presidente della Comunità di Madrid Isabel Diaz Ayuso che aveva denunciato una “invasione di poteri”, presentando un ricorso in tribunale. Ora la Corte Superiore di Giustizia giudica illegittima la decisione governativa, e le relative sanzioni, “perchè lede i diritti e le libertà fondamentali”. La Corte raccomanda l’adozione di misure concordate per la tutela della salute pubblica.

Spagna, i numeri dei contagi

Sono 10.491 i contagi e 76 i morti per coronavirus in Spagna nelle ultime 24 ore. I dati forniti dal ministero della Salute, scrive El Pais, riflettono una diminuzione della diffusione del virus a Madrid. 2.853 nuovi casi rispetto ai 5.187 segnalati il giorno precedente.

Il premier Pedro Sánchez ha presentato il Piano per la ripresa, la trasformazione e la resilienza dell’economia. Piano che prevede la mobilitazione di 72.000 milioni di euro di fondi europei dal 2021 al 2023. E che ha previsto la creazione di 800.000 posti di lavoro nello stesso periodo.

Il presidente del Governo ha spiegato che la transizione ecologica e la digitalizzazione richiederanno il 70% dell’investimento. Il ministro della Salute, Salvador Illa, ha assicurato oggi che “la grande lezione di questa crisi sanitaria è che deve essere rafforzato l’intero sistema sanitario nazionale”. (Fonte Ansa e El Pais)