Macron: “Tav problema italiano. Io non ho tempo da perdere”
Pubblicato il 22 Marzo 2019 - 18:48| Aggiornato il 23 Marzo 2019 OLTRE 6 MESI FA

Conte e Macron al vertice Italia-Francia (Ansa)
ROMA – “La Francia ha sempre la stessa posizione sulla Tav, che è “un problema italo-italiano. Credo che i temi europei siano sufficientemente importanti e quando si porta un tema di divisione nazionale o domestico in Europa, si perde tempo. E io non ho troppo tempo da perdere”.
Emmanuel Macron pronuncia queste parole nella notte, al termine del lungo vertice a 27 su Brexit e a poche ore da un bilaterale con Giuseppe Conte, il primo faccia a faccia dopo lo scontro diplomatico tra Roma e Parigi che ha portato alla decisione senza precedenti dell’Eliseo di richiamare il suo ambasciatore in patria.
L’attacco è netto, ma non del tutto a freddo. Che l’aria non fosse del tutto serena si capisce a metà serata, quando in pieno vertice, una nota dell’Eliseo annuncia che martedì prossimo lo stesso Macron riceverà a Parigi il presidente cinese Xi Jinping assieme alla cancelliera tedesca Angela Merkel e al presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker.
Uno sgarbo per Roma, che dopo settimane di polemiche e di diffidenze da parte di Usa e Europa, ospita in queste ore il presidente cinese a Roma per la firma dell’accordo sulla Via della Seta. Un accordo che diverse cancellerie europee, comprese Parigi e Berlino, hanno guardato fin dall’inizio con poco entusiasmo.
Vertice Italia-Francia, Conte: “Su Tav abbiamo condiviso un metodo”
Ed oggi il vertice c’è stato. Macron e Conte hanno parlato prevalentemente di Tav. Il premeir italiano, al termine dell’incontro ha detto: “È stato un buon e proficuo incontro, abbiamo anche parlato di Tav, abbiamo condiviso un metodo, riferiremo ai nostri rispettivi ministri competenti, Toninelli e Bourne” che avranno il compito di analizzare i risultati dell’analisi costi-benefici e su quella base aprire una discussione, una discussione aperta”.
Conte ha proseguito: “Abbiamo parlato anche di Tav: ho visto” la dichiarazione dell’Eliseo “che riguarda la redistribuzione di risorse economiche ma io non ho parlato di quello, ho parlato dell’analisi costi benefici. Abbiamo affidato ai nostri ministri il compito di condividere l’analisi costi benefici e lì si aprirà una discussione. E’ prematuro fare una valutazione, prima bisogna condividere questi risultati. L’importante è che partirà un tavolo tecnico con i ministri competenti che faranno un’istruttoria”.
Macron, dal canto suo, ha detto che l’impegno della Francia sulla Torino-Lione è chiaro, soprattutto finanziario e su questo non c’è nessun dubbio da parte dei francesi. Secondo quanto riferiscono fonti dell’Eliseo, i ministri dei Trasporti dei due paesi si vedranno nei prossimi giorni. Il presidente francese, nel lasciare il vertice, ad un cronista dell’Agenzia Vista ha poi detto: “La Tav non so se verrà fatta, dipende dagli italiani”.
Salvini: “Francia restituisca terroristi”
Prima dell’incontro tra Conte e Macron, Salvini ha risposto così ad una giornalista che gli chiedeva cosa si aspettasse dopo l’incontro fra Conte e Macron: “Il tema terroristi è quello che mi sta più a cuore: ce ne sono almeno una quindicina che dovrebbero essere in galera in Italia e invece bevono champagne a Parigi e dintorni: spero che su questo la Francia ci dia una mano e faccia quello che è giusto’. Salvini, inoltre, ha ribadito che ‘la Tav è un’opera che serve’.
Fonte: Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev, Ansa e Agi