Manovra, lettera Ue all’Italia: “Deviazione grave e senza precedenti nella storia”

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Ottobre 2018 - 18:55 OLTRE 6 MESI FA
Manovra, lettera Ue all'Italia: "Deviazione grave e senza precedenti nella storia"

Manovra, lettera Ue all’Italia: “Deviazione grave e senza precedenti nella storia” (Foto Ansa)

BRUXELLES – Il bilancio italiano mostra una deviazione “senza precedenti nella storia del Patto di stabilità”, dovuta ad una espansione vicina all’1% e ad una deviazione dagli obiettivi pari all’1,5%: lo scrive la Commissione europea nella lettera all’Italia sulla manovra che sottolinea “un non rispetto particolarmente serio con gli obblighi del Patto” e chiede al Governo di dare una risposta ai rilievi entro lunedì 22 ottobre. 

I commissari europei Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici hanno inviato la lettera con la quale la Commissione europea critica il Progetto di bilancio inviato il 15 ottobre dal Consiglio dei ministri a Bruxelles, lo stesso Cdm che ha varato il decreto fiscale con il dibattuto condono, che sta allontanando Lega e M5s. 

Nella lettera, arrivata durante l’incontro a Roma tra il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, e lo stesso commissario agli Affari economici Moscovici, vengono elencate diverse criticità, spiega Repubblica.

Secondo Dombrovskis e Moscovici l bilancio italiano mostra una deviazione “senza precedenti nella storia del Patto di stabilità”, sia per il fatto che contempla una espansione vicina all’1% sia per una deviazione dagli obiettivi dell’1,5%. Alla luce di questi fattori, si profila “un non rispetto particolarmente serio con gli obblighi del Patto” e si chiede al Governo di dare una risposta ai rilievi entro lunedì 22 ottobre.

Moscovici e Dombrovskis ricordano che l’Italia, con un debito al 130% del Pil e le attuali previsioni, rischia di sforare le regole sul debito.

In passato la posizione italiana venne giudicata alla luce del fatto che Roma era in regola con il Patto di Stabilità, e per questo non erano state adottate sanzioni. Ma questa volta “la conclusione del report in base all’Articolo 126 potrebbe esser rivista”, qualora non fosse più garantita “l’adesione italiana al Patto alla luce delle deviazioni previste” con la Manovra.

Nella lettera si sottolinea infatti che c’è un “rischio particolarmente grave di mancato rispetto degli obblighi di bilancio previsti dal Patto di Stabilità e crescita”.

L’Italia ha ora tempo fino al 22 ottobre per rispondere, poi la Commissione prenderà la decisione finale sulla Manovra entro la fine del mese. Se arrivasse una formale bocciatura con richieste di modifica, sarebbe una prima.