Marine Le Pen: “Con me gli ebrei francesi non potranno mantenere nazionalità israeliana”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Febbraio 2017 - 12:16 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Marine Le Pen: “Con me gli ebrei francesi non potranno mantenere nazionalità israeliana”. La leader del Front National Marine Le Pen, lanciatissima nella corsa verso l’Eliseo, si è espressa contro la possibilità dei cittadini francesi di adottare la doppia nazionalità se il paese d’origine è extra Ue. Il provvedimento restrittivo è pensato per i francesi di origine islamica per arginare l’estremismo jihadista ma finisce inevitabilmente per coinvolgere i 500mila ebrei che vivono in Francia.

Israele non fa parte dell’Ue – ha spiegato – e non si considera europeo”, quindi… Purtroppo per lei, che pure aveva cercato di affrancare il movimento dall’eredità del padre Jean Marie Le Pen, negazionista dichiarato e non pentito, si riaffacciano vecchi e mai sopiti rigurgiti antisemiti, specie in un paese dove ogni anno qualche migliaio di ebrei sceglie di emigrare verso Israele, spaventati da un clima di diffidenza e pregiudizio.

Nel corso dell’Emission Politique, il grande talk show politico di France 2, la tv di Stato, la giornalista Léa Salamé, chiede a Le Pen se domanderà “agli ebrei francesi di rinunciare alla doppia nazionalità israeliana?”. La candidata Fn risponde prima così: “Israele non è un Paese europeo, credo anche che Israele accetti di dirlo e pensarlo. Sono contro la doppia nazionalità extra-europea”.

Quindi – incalza Léa Salamé – “stasera chiedete agli ebrei francesi di rinunciare se vogliono una doppia nazionalità?. “Loro come gli altri – risponde Le Pen – non è agli ebrei ma agli israeliani a cui chiedo di scegliere la propria nazionalità”. E chi possiede anche il passaporto russo? Per loro no, il provvedimento non vale perché, sentenzia Le Pen figlia, la Russia fa parte dell’Europa delle nazioni, entità politica inesistente in effetti.

Quanto agli ebrei francesi oggetto di attacchi, il consiglio è di quelli che non si dimenticheranno volentieri: “Non indossate la kippah in pubblico”, per non esporvi al rischio di aggressioni.