Draghi: “Adesso meno tasse e avanti con i tagli alla spesa”

Pubblicato il 9 Luglio 2012 - 15:20 OLTRE 6 MESI FA
Mario Draghi (Foto Lapresse)

BRUXELLES – E adesso meno tasse e tagli alla spesa. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi. I paesi europei che hanno avviato azioni di risanamento dei bilanci, ”passata l’urgenza” che ha imposto un aumento delle tasse, ”la via più facile” per risanare gli squilibri, devono ”riorientare il consolidamento verso un aumento dei tagli della spesa e la riduzione della pressione fiscale”.

L’economia della zona euro ”vedrà una ripresa graduale”, ha detto Draghi al Parlamento Europeo secondo cui gli indicatori del secondo trimestre 2012 segnalano un rallentamento della crescita. ”E’ cruciale perseverare in riforme coraggiose e necessarie. La spending review dell’Italia aiuterà il Paese a centrare gli obiettivi di bilancio. Il messaggio centrale del recente summit europeo è che l’euro resterà e la zona euro compierà i passi necessari per garantirlo. Non ci sono scorciatoie per creare una Unione monetaria solida e stabile”, senza ”muovere in avanti verso una condivisione di sovranità in materia di bilancio, finanziaria ed economica”.

Draghi ha precisato che ”la Bce non ha mai chiesto più poteri” come la sorveglianza sulle banche, proposta dal Consiglio Ue. ”O ci saranno delle precise condizioni”che permettano ”di non intaccare la reputazione della banca centrale” o ”scordatevi nuovi poteri. E’ peggio fare qualcosa male che non fare nulla”. La Bce non può ”e non auspica” di obbligare le banche a usare i fondi presi dalla banca centrale per un settore specifico dell’economia, ha continuato il presidente Bce che ha citato l’esempio dell’Italia degli anni ’70, ”vissuto sulla mia pelle” che ha portato a un ”credito politicizzato e un 20% di inflazione”.