Londra pensa allo stop delle centrali nucleari? Per ora ordina lo stress test degli impianti

Pubblicato il 16 Marzo 2011 - 12:20 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – Il governo britannico ha ordinato stress test sulle nove centrali nucleari del Regno Unito dopo il disastro in Giappone, in una mossa che potrebbe preludere a una pausa nella costruzione di impianti di nuova generazione.

Chris Huhne, il minstro dell’energia che prima di salire al governo era contrario alla costruzione di nuovi reattori, ha detto in Parlamento che, dopo l’incidente di Fukushima, ”c’è il rischio” che gli investitori siano dissuasi dall’investire nella costruzione di nuove centrali. Huhne ha ribadito che ”ci sono lezioni da apprendere” da quanto è successo a Fukushima e aggiunto che, nel caso specifico britannico, occorre verificare che gli impianti siano a ”prova di inondazioni e gravi eventi atmosferici”.

Huhne ha chiesto al responsabile nucleare della Health and Safety Executive di fare un rapporto preliminare entro metà maggio e poi produrre a settembre un verdetto definitivo. La tempistica fa sì che sarà difficile che l’Hse rispetti la scadenza prevista di giugno per decidere se dare luce verde al progetto di due nuovi reattori.

In febbraio l’agenzia per la sicurezza atomica aveva segnalato problemi irrisolti nella progettazione e dato tempo ai costruttori fino all’inizio dell’estate per risolverli. Huhne ha citato il guasto ai generatori diesel di back up a Fukushima come un potenziale problema che che potrebbe interessare i reattori britannici. Il ministro dell’energia ha ammesso che la Gran Bretagna non è a rischio sismico ma ha avvertito che il paese può essere interessato da gravi eventi atmosferici come inondazioni e piogge torrenziali.

Delle centrali nucleari britanniche, tutte tranne una dovrebbero chiudere entro il 2023. Il Regno Unito deriva dal nucleare il 18 per cento del suo fabbisogno energetico. Il governo ha identificato otto siti per nuovi reattori e dovrebbe confermare questa scelta entro la primavera con il primo reattore che dovrebbe essere inaugurato nel 2018 a Hinkley Point nel Somerset mentre il secondo sito, Dungeness nel Kent, è stato escluso per il rischio di allagamenti e erosione costiera..