Olanda, Maastricht. Ue: “Coffee shop vietati ai turisti”

Pubblicato il 15 Luglio 2010 - 18:44 OLTRE 6 MESI FA

L’Europa comincia a storcere il naso contro i coffee shop olandesi, specialmente se aperti agli stranieri. Per vietare ai cittadini di altri Paesi i famosi locali dove si consuma hashish e marjiuana si parte da Maastricht.

L’avvocato generale Yves Bot ha raccomandato alla Corte di giustizia europea di dare torto al gestore che aveva fatto ricorso contro la chiusura che gli era stata imposta dal Comune di Maastricht. La municipalità aveva sanzionato il gestore, Marc Michel Josemans, per aver violato la normativa comunale che – in una citta’ vicina ai confini con Belgio e Germania e perciò quotidianamente presa d’assalto da masse di giovani in cerca di spinelli di buona qualita’ – vieta la vendita di droga ai cittadini non residenti in Olanda. Josemans aveva sostenuto che la normativa comunale era contraria al diritto dell’Unione Europea.

L’avvocato generale ha invece ricordato che ”gli stupefacenti, compresa la cannabis, non sono una merce come le altre e che la loro vendita esula dalle libertà di circolazione garantite dal diritto dell’Unione”. Nelle conclusioni presentate dall’avvocato generale alla Corte di Giustizia è anche scritto che ”per quanto riguarda l’illiceita’ della vendita delle ‘droghe leggere’, si constata che questa, benche’ tollerata nei ‘coffee shop’, rimane un’attivita’ vietata da tutti gli stati membri”.

”Inoltre – aggiunge l’avvocato generale – i clienti dei coffee shop non sono tenuti a consumare cannabis in loco ma possono importarla in altri stati membri, esponendosi così a procedimenti penali per esportazione e importazione illecite di stupefacenti”. Yves Bot afferma che ”la misura adottata dal comune di Maastricht non rientra nel campo di applicazione della libera prestazione dei servizi”. E aggiunge che ”il turismo della droga costituisce una minaccia effettiva e sufficientemente grave all’ordine pubblico a Maastricht”, percio’ ”l’esclusione dei non residenti dai coffee shop costituisce una misura necessaria per tutelare gli abitanti del comune”. Senza contare che ”il turismo della droga nasconde in realtà un traffico internazionale di stupefacenti e alimenta le attività criminali organizzate” e quindi ”la normativa adotta dal comune di Maastricht fa parte di tale lotta e deve pertanto essere considerata valida anche a causa del suo contributo alla preservazione dell’ordine pubblico europeo”.