Onorevoli Ue, costano 1.8 mld. E guadagnano 10 volte più dei cittadini

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Agosto 2013 - 09:19 OLTRE 6 MESI FA
parlamento europeo

Il parlamento europeo

ROMA – Tra stipendi, rimborsi e indennità costano 1.8 miliardi l’anno. Sono gli europarlamentari, un gruppo stando alle cifre riportate da Valentina Conte su Repubblica, di 766 persone decisamente privilegiate visto che, in media, guadagnano ogni mese 10 volte tanto la media di chi li elegge.

Ogni anno, senza contare diarie e spese per portaborse & affini, un europarlamentare porta a casa 214mila euro l’anno contro la media di 21mila e spicci dell’impiegato europeo “normale”. Dieci volte tanto. Benefit esclusi.  Tradotto fa un milione e 69mila euro (lordi) a legislatura. E Valentina Conte subito confronta:

Un traguardo che quell’impiegato medio raggiunge solo dopo 55 anni di lavoro. Un italiano con 45. Un inglese 40. Un tedesco 39. Ma a un bulgaro non basta un secolo di sacrifici, 108 anni. A un polacco, più di una vita, 78 anni. 

La differenza di reddito si sente in modo ancora più forte nei Paesi in difficoltà economica e a reddito medio basso come la Bulgaria. Quanto all’Italia, una volta tanto, in una classifica “sgradevole” non è ai primi posti.

E questo perché il terribile spread tra il cedolino dell’onorevole (dal 2009 uguale per tutti, 17.827 euro al mese) e quello del cittadino che lo ha mandato sugli scranni di Strasburgo è tanto più ampio quanto più povero o in difficoltà è il singolo paese. Non meraviglia dunque che nella classifica stilata ad hoc – forse unica nel suo genere – dalla giornalista Anette Krönig e da un gruppo di statistici per il portale tedesco al servizio dei consumatori (preisvergleich. de), Bulgaria, Romania, Lituania, Lettonia, Polonia siano nelle prime cinque posizioni. Un eurodeputato bulgaro, per dire, incassa il 2.051% in più del suo elettore. Quello rumeno, il 1.861%. E così via. Con divari pazzeschi. Su 27 paesi, l’Italia è circa a metà classifica, sedicesima dopo la Spagna. Un nostro rappresentante in Alsazia mette al sicuro, ogni mese, il 795% extra di chi ce l’ha mandato. La Francia è diciottesima. La Germania ventiduesima.