Il Parlamento di Strasburgo boccia il bilancio europeo

Pubblicato il 13 Marzo 2013 - 17:15 OLTRE 6 MESI FA

STRASBURGO – La plenaria del Parlamento europeo ”respinge” l’accordo sul bilancio pluriennale europeo 2014-2020 e vuole aprire un negoziato con il Consiglio europeo. Larghissima la maggioranza a favore della mozione bipartisan Ppe-S/D, Verdi e Alde: 506 sì, 161 no, 23 astenuti.

Nel testo della mozione è scritto che le conclusioni del Consiglio del febbraio scorso ”non rappresentano altro che un accordo politico tra capi di stato e di governo” e che il Parlamento europeo ”respinge questo accordo nella forma attuale, in quanto non rappresenta le priorità e le preoccupazioni espresse dal Parlamento, in particolare nella sua risoluzione del 23 ottobre 2012” in cui si chiedeva di dare maggiori risorse persino rispetto alla proposta della Commissione che poi è stata tagliata di 100 miliardi di euro su spinta di Gran Bretagna, Germania e degli altri paesi ‘rigoristi’.

Il Parlamento, è scritto ancora, ”ritiene che questo accordo, che vincola l’Unione per i prossimi sette anni, non può essere accettato a meno che non siano adempiute certe condizioni essenziali”. Tra tali condizioni: l’obbligo di ripianare il buco nel bilancio europeo 2013, la flessibilità tra capitoli di spesa e tra esercizi, la revisione del bilancio a medio termine e la riscrittura delle priorità di spese, in particolare a favore della strategia ‘Horizon 2020′ per la ricerca e lo sviluppo. Un emendamento proposto da un gruppo di deputati Ppe per eliminare la formulazione verbale ”respinge” e’ stato bocciato con 403 voti contrari, 247 a favore e 302 astenuti. E’ stato invece approvato con 553 voti a favore 8 contrari e 15 astenuti l’emendamento dei conservatori per avere un voto palese quando, non prima di giugno, la plenaria dovrà esprimersi sul testo finale del bilancio pluriennale 2014-2020.