ROMA – In pensione a 67 anni nel 2020. Con questo dato l’Italia si accaparra il record europeo sul fronte pensioni, nessuno nella Ue fa come noi. Lo attesta Bruxelles nel libro bianco sulle pensioni diffuso sotto la regia del commissario per l’Occupazione e gli affari sociali, László Andor. Secondo la riforma Fornero nel 2020 l’età di pensionamento in Italia sarà la più alta in Europa, precisamente con 66 anni e 11 mesi per uomini e donne. In Germania invece l’età è fissata a 65 anni e 9 mesi, in Danimarca 66 anni. E non finisce qui perché la riforma prevede adeguamenti periodici dell’età di pensionamento alla speranza di vita. Il record arriverà nel 2060, quando si andrà in pensione a 70 anni e 3 mesi. Sono avvisati quindi i nati nel 1990: i ventenni di oggi hanno davanti una lunghissima vita lavorativa.
Anche la Ue individua come “inevitabile” l’aumento dell’età pensionabile visto che entro il 2060 la speranza di vita alla nascita dovrebbe aumentare in Europa di 7,9 anni per gli uomini e di 6,5 anni per le donne. La riforme delle pensioni servono a contenere la spesa che in media ai aggira intorno al 10% del Pil. In Italia, società più vecchia del continente, la spesa risucchia circa il 15%, ecco spiegato perché, volenti o nolenti, andremo in pensione sempre più tardi.