Polonia. Pensione a 67 anni per tutti: accordo del governo Tusk

Pubblicato il 29 Marzo 2012 - 17:06 OLTRE 6 MESI FA

VARSAVIA – Il governo polacco del premier Donald Tusk ha raggiunto un accordo per per portare a 67 anni l’eta’ pensionabile sia per gli uomini che per le donne, con la possibilita’ di lasciare il lavoro prima, rispettivamente a 65 e 62 anni. L’intesa e’ stata approvata dai due partiti della coalizione di governo, la Piattaforma civica (Po) del premier Tusk e il Partito dei contadini (Psl) del vicepremier Waldemar Pawlak.

Per poter usufrUire della possibilita’ di andare anticipatamente in pensione, le donne dovranno lavorare almeno per 35 anni e gli uomini 40 anni, mentre l’ammontare della pensione anticipata sara’ inferiore del 50% . Con la pensione anticipata si potra’ tuttavia continuare a lavorare. L’accordo raggiunto oggi e’ il frutto di lunghe trattative protrattesi per le resistenze del partito di Pawlak alle proposte del partito di Tusk sull’eta’ di 67 anni per le pensioni di entrambi i sessi.

Entro tre settimane il progetto della nuova legge sulle pensioni sara’ sottoposto al consiglio dei ministri e successivamente votato in parlamento. Il maggior partito di opposizione, Diritto e giustizia (Pis) dell’ex premier Jaroslaw Kaczynski si e’ dichiarato gia’ contro il nuovo sistema pensionistico. “Lo cambieremo quando saremo al governo” ha detto Kaczynski.

Critiche anche dal sindacato Solidarnosc, che ha organizzato sit in davanti alle sedi del governo e del parlamento, e ha gia’ raccolto 2 milioni di firme per chiedere un referendum. Secondo il sistema in vigore attualmente in Polonia gli uomini vanno in pensione a 65 anni e le donne a 60.