Renzi risponde a lettera Ue: Problema sono 2 miliardi? Li mettiamo domattina

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Ottobre 2014 - 17:53 OLTRE 6 MESI FA
Renzi risponde a lettera Ue: Problema sono 2 miliardi? Li mettiamo domattina

Matteo Renzi con Renato Brunetta (LaPresse)

ROMA – “Stiamo discutendo di uno o due miliardi di differenza, possiamo metterli anche domattina […] corrispondono ad un piccolissimo sforzo”: dopo la Banca d’Italia, anche Renzi risponde alla lettera che l’Unione Europea ha inviato all’Italia, esprimendo perplessità sul rinvio del pareggio di bilancio e sulla legge di Stabilità appena presentata dal governo. Renzi parla da Bruxelles, dove è arrivato per il vertice europeo, riguardo la lettera Ue sulla manovra.

Stiamo discutendo di uno o due miliardi di differenza, possiamo metterli anche domattina – ha assicurato Renzi -. Su una manovra da 36 miliardi, su un bilancio da 800 miliardi, per un Paese che ogni anno dà 20 miliardi all’Europa, il problema dei 2 miliardi che potrebbero, in teoria, essere necessari, corrispondono davvero a un piccolissimo sforzo”.

“Poi quello che forse è in discussione, e sarà interessante approfondirlo, è chi decide cosa, come, quali sono le valutazioni politiche sulle circostanze eccezionali di cui parlano trattati e regolamenti”, ha spiegato Renzi.

“Vorrei rassicurare gli italiani di non preoccuparsi: abbiamo fatto una grande manovra per abbassare le tasse e non sarà una discussione sulle virgole a cambiare il nostro percorso“.

“È finito il tempo delle lettere segrete”: ha detto il premier rispondendo al presidente della Commissione Barroso, che si era detto contrario alla pubblicazione da parte italiana della lettera inviata dalla Ue sulla manovra. “E’ il momento della trasparenza e della chiarezza”, ha aggiunto Renzi.

“Pubblicheremo dati spese Ue, sarà divertente”. “Pubblicheremo non solo la lettera” inviata dall’Ue, “ma tutti i dati economici di quanto si spende in questi palazzi, sarà molto divertente”, ha detto Renzi, entrando al Justus Lipsus, sede del vertice europeo. “Con l’Italia l’open data sarà totale – ha assicurato Renzi – vogliamo che sia chiaro tutto ciò che viene da Bruxelles, che ci sia una chiarezza più ampia”. Secondo il premier, infatti, questo è “l’unico modo per aiutare i cittadini a capire” ed è “soltanto l’inizio”: “Chiederemo che ogni dato sensibile della Commissione sia pubblicato”.

“Stupito che Barroso si sia sorpreso per lettera”. “Sono stupito che Barroso si sia sorpreso per la pubblicazione della lettera che era stata anticipata qui, su un importante quotidiano internazionale, il Financial Times, poi un importante giornale italiano ha avuto lo scoop”.