“Ruby” Berlusconi imbarazza la Merkel: rinviato il vertice Italia-Germania

Pubblicato il 1 Novembre 2010 - 20:03 OLTRE 6 MESI FA

Berlusconi e la Merkel

Berlusconi-Merkel, una coppia difficile. Andrea Tarquini su Repubblica racconta gli imbarazzi dei tedeschi, intercettati anche dalle orecchi interessate di Gianfranco Fini «ero in Germania quando l’affaire è esploso, vi lascio immaginare i commenti», ha dichiarato il presidente della Camera. Insomma, scrive Tarquini, “un vertice a due Berlusconi-Merkel, dopo l’incontro preparato per la primavera scorsa a Hannover e saltato a causa della nube del vulcano islandese, non è in programma vincolante e definito, nonostante gli ottimi rapporti bilaterali. Non fanno premio solo gli impegni in politica interna, o i faccia a faccia con Sarkozy e (ieri) con Dave Cameron, con Putin, con Obama o con i leader cinesi. Passano avanti anche leader africani, o di piccoli paesi asiatici o latinoamericani. L’imbarazzo appare evidente. Sembra quasi un gelo di fatto al massimo livello, con il nostro primo partner politico, economico, commerciale. Incontri e immagini a due forse sono troppo imbarazzanti”.

Pezzi delle istituzioni tedesche, intervistati da Tarquini, riferiscono: “Non c’è assolutamente nessun programma di riorganizzare entro la fine dell’anno un summit a due”. “Piccole frasi allusive -scrive Tarquini – ma che pesano. Sullo sfondo di un mondo politico e mediatico tedesco sempre più sconcertato dalle notizie romane. Ormai non è più solo la stampa scandalistica, come la popolare Bild a parlare di Bunga bunga. La storia è approdata ieri su Spiegel online, che tra i media digitali tedeschi è il più seguito ai piani alti del potere: ampio il risalto dedicato all’affaire Ruby dal titolo Scandalo per una escort: Berlusconi e il Bunga Bunga“.

“L’apparente imbarazzo di Angela Merkel è taciuto, ma evidente. Secondo fonti tedesche, ogni volta che la parte italiana chiede lumi su una nuova proposta di data per il vertice bilaterale, a volte non raccoglie risposta. Altre volte si sente dire che l’agenda della Cancelliera è troppo fitta: non solo consulti con Obama o Cameron, Sarkozy o Putin, o col leader polacco Tusk o col greco Papandreou: vengono elencati anche i premier mongolo, costaricano o simili. Ospite applaudito invece è stato proprio Fini, giovedì scorso, in un dibattito internazionale. Nell’ambito dell’Unione europea, e dei membri-chiave della Nato, insomma nel mondo libero, si profila una situazione senza precedenti, tra l’Italia e il suo partner numero uno in Europa”.