Russia, la guerra si combatte con aerei di gomma e carri armati gonfiabili

(Foto Lapresse)

MOSCA – L’ultima arma della Russia è di gomma: carri armati giganti, aerei e lanciarazzi, tutti gonfiabili. Come i giochi dei bambini. La crisi non lascia scampo, ma la voglia di grandeur resta. Così la Federazione si organizza come può.

L’idea, racconta Nicola Lombardozzi su Repubblica, era nata alcuni anni fa, opera dei  tecnici di due industrie di Stato, la Russkij Balloon e la Bpp. Basandosi sul principio secondo cui è fondamentale far credere al proprio nemico di essere più forte di quanto si è davvero, l’Armata rossa ha pensato bene di puntare, più che gli affondabili sommergibili o altri costosissimi ritrovati militari, sulle più economiche armi di gomma.

Ai radar nemici fanno lo stesso effetto delle armi vere e proprie. Ma costano tra i 20 e i 50mila euro. Inoltre occupano pochissimo spazio, da sgonfi, e sono facilmente dislocabili ovunque. I vertici dell’esercito ne hanno già ordinate decine di migliaia. E adesso il prodotto sta iniziando ad interessare anche ai Paesi esteri come l’India.

Il trucco, del resto, non è nuovo. Ricorda Lombardozzi che nel 1944 l’aviazione britannica aveva dislocato bombardieri di compensato sulla sponda sbagliata della Manica per confondere i tedeschi e preparare lo sbarco in Normandia. Allora funzionò. I russi continueranno la tradizione.