Russia, i fischi a Putin e il consenso che cala

Pubblicato il 22 Novembre 2011 - 20:59 OLTRE 6 MESI FA

Vladimir Putin

MOSCA – “Presunti fischi”: così i media russi hanno bollato i fischi – molto sonori e poco presunti – piovuti sul primo ministro Vladimir Putin salito sul ring dello stadio Olimpiski di Mosca per congratularsi davanti con il vincitore del match di arti marziali.

Alcuni dei ventimila spettatori non hanno gradito, e l’hanno dimostrato con tanto di fischi. Quello che l’ufficio stampa dell’ex e probabilmente futuro presidente russo ha liquidato come un “colossale equivoco”.

“È successo semplicemente che in quel momento stavano portando via l’americano sconfitto e gli appassionati che gremivano lo stadio ce l’avevano con lui”, si è affrettato a dire il portavoce di Putin, Dmitrij Peskov, accanto al premier nella tribuna dello stadio.

Quel che potrebbe preoccupare il Cremlino è soprattutto che queste critiche arrivino a due settimane dalle elezioni politiche di dicembre, che precedono di pochi mesi quelle presidenziali. Perché se è vero che il consenso di cui gode Putin è sempre alto, è però in calo. In un recente sondaggio citato dalla Stampa, il numero dei russi che afferma di aver fiducia in Putin è sceso al 47%, un forte calo dal 63% di cui godeva solo un anno fa e dal 70% che aveva nel 2008. Un’impopolarità condivisa anche dal governo, da Russia Unita (il partito in carica) e dal presidente Dmitri Medvedev.

Un calo di popolarità che la crisi globale, e le misure impopolari che anche la Federazione Russa dovrà prendere, non aiuteranno a diminuire.