Sarkozy autocritico: “Errore candidare mio figlio”

Pubblicato il 5 Novembre 2009 - 08:46 OLTRE 6 MESI FA

Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha riconosciuto di aver commesso un “errore” lasciando che il figlio Jean, di 23 anni, si candidasse alle presidenza dell’Epad, l’ente pubblico che gestisce la Defense, il quartiere parigino degli affari. Lo si è appreso dall’Eliseo.

“A partire dal momento in cui è nata la polemica” intorno alla candidatura del giovane, il capo di Stato ha riconosciuto che “era senza dubbio un errore”, ha dichiarato una fonte della presidenza francese. Secondo la stessa fonte, Sarkozy non si è opposto alla candidatura del figlio perché non si trattava di una carica “retribuita”.

“Il presidente dell’Epad non riceve uno stipendio per il suo ufficio, non ha segretaria, né vettura, né autista”, è stato aggiunto. Il capo dello Stato, che fu lui stesso presidente dell’Epad quando fu eletto dal dipartimento dello Haute-de-Seine, ha ritenuto però di aver “valutato male” la questione.

Il 22 ottobre scorso, dopo due settimane di aspre polemiche e dopo le accuse di “nepotismo” rivolte al padre dall’opposizione, Jean Sarkozy ha rinunciato a correre per la presidenza dell’Epad.