Spanga, l’ex ministra Carme Chacon lascia e va a insegnare in America

di Antonio Andreucci
Pubblicato il 30 Agosto 2013 - 05:24 OLTRE 6 MESI FA
Spanga, l'ex ministra Carme Chacon lascia e va a insegnare in America

Spanga, l’ex ministra Carme Chacon lascia e va a insegnare in America (Foto Lapresse)

MADRID – (ANSA) Un anno sabbatico per prendere la rincorsa verso la leadership del Partito socialista operaio spagnolo (Psoe). E, a giudicare dalla tenacia e dal seguito, anche verso il governo del Paese quando, nel 2015, finirà il mandato dell’attuale premier, Mariano Rajoy (Partido popular). Va letta in questo senso la decisione dell’ex ministro spagnolo della casa e della difesa Carme Chacon, deputata del PSOE, dimessasi oggi dal Congresso per fare la professoressa negli Stati Uniti.

Chacon – 42 anni, madre di un bambino di 4, sposata con il giornalista ed ex segretario Miguel Barroso – è laureata in diritto all’università di Barcellona; all’inizio dell’estate l’Università di Miami Dade le ha offerto la cattedra per un anno di Sistemi politici comparati. Lei ci ha riflettuto un poco e poi ha deciso. Ieri notte ha comunicato la decisione al segretario del partito, Alfredo Perez Rubalcaba, e stamattina ha presentato le dimissioni dal Congresso, “ma non dalla politica”, ha sottolineato. Il suo è “un progetto di rinnovamento generazionale e politico che – ha spiegato – non riguarda solo il socialismo spagnolo, ma coinvolge il sistema generale dei partiti e le stesse istituzioni”. Un anno a Miami “non significa fuggire” da tensioni e lotte interne che divorano il maggior partito di opposizione, in calo nei consensi e sempre dietro al PP, nonostante quest’ultimo sia al centro di scandali e inchieste su presunte tangenti e fondi neri.

Carme Chacon ha le idee chiare sin da quando, non appena trentenne, fu eletta deputato regionale della Catalogna. La sua fu poi un’ascesa che la portò nel 2008, a essere ministro della casa e della difesa nel governo di Zapatero. Fu la prima donna a occuparsi del dicastero della difesa e divenne famosa nel mondo perché, con il pancione (era incinta di sei mesi) scelse per la sua prima visita ufficiale il contingente spagnolo in Afghanistan. Esile, capelli lisci biondi, sembra una scolaretta, ma ha un carattere e una tenacia molto forti.

Nel 2012 sfidò Rubalcaba alla guida del Psoe: fu sconfitta per appena 22 voti. Tornò modestamente tra i ranghi, lasciando che il suo antagonista guidasse l’opposizione ai centristi di Rajoy. I risultati, a giudicare dalle previsioni di voto, sono scoraggianti. Se si andasse alle urne oggi, sarebbe una sonora sconfitta. Nel partito gode di un largo consenso e di stima, tanto che fonti del Psoe, prima ancora che lei chiarisse di non voler abbandonare la politica, si erano affrettate a puntualizzare che “la decisione della Chacon di accettare questa opportunità professionale non pregiudica una sua candidatura alle future primarie per la guida del partito”. La sua lontananza forse peserà sul Psoe più della sua presenza; un anno passa in fretta e lei lo occuperà “a sviluppare un progetto di sinergie e collaborazioni utili allo sviluppo dei rapporti con la Spagna”.