Spagna, Rajoy: “Credibilità euro e Ue hanno vinto, nessuna pressione”

Pubblicato il 10 Giugno 2012 - 12:44 OLTRE 6 MESI FA

Il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy

ROMA – ”Ieri ha vinto la credibilita’ del progetto europeo, la solidita’ del nostro sistema finanziario” e l’euro, che e’ un progetto ”irreversibile”. Lo ha detto il premier spagnolo Mariano Rajoy nel corso della conferenza stampa a Madrid. Il supporto dei Paesi dell’eurozona per la ricapitalizzazione delle banche spagnole ”e’ un passo nella giusta direzione per risolvere il problema, ma il problema non si puo’ risolvere in pochi mesi”. Il premier spagnolo ha poi sottolineato che “nessuno mi ha pressato. Non so se lo dovrei dire, ma sono stato io a pressare”.

Rajoy in conferenza stampa ha aggiunto: “Non e’ facile farsi dare una linea di credito da 100 miliardi di euro. La situazione economica era e resta ancora delicata: siamo obbligati ad un grosso sforzo per il nostro debito”. Il premier ha spiegato la ”linea di credito e abbiamo risolto la questione in modo soddisfacente”.

”Quello che e’ successo ieri e’ stata l’apertura di una linea credito per il nostro sistema finanziario con l’obiettivo di recuperare la solvenza del sistema finanziario e avere il credito” necessario per la crescita e l’occupazione, ha detto Rajoy rispondendo a chi gli chiedeva se la decisione dei Paesi dell’eurozona potesse considerarsi come un salvataggio.

”Viviamo una situazione molto difficile ma il governo sa cosa bisogna fare e sta prendendo misure: ringrazio gli spagnoli che capiscono decisioni che sono difficili ma imprescindibili”,ha aggiunto spiegando che se le misure fossero state ”prese prima non saremmo arrivati a questo punto”.

Grazie alle riforme decise da Madrid la Spagna ”ha evitato un intervento esterno”, limitandosi alla richiesta per aiuti comunitari mirati al settore finanziario, ha detto Rajoy che ha aggiunto: “Se non avessimo fatto quello che abbiamo fatto in questi ultimi cinque mesi, quello che e’ successo ieri sarebbe stato un intervento per la Spagna”.