Tunnel invece che ponte fra Scozia e Irlanda? Giampaolo Scacchi: Da Boris Johnson Idea per Messina

di Giampaolo Scacchi
Pubblicato il 9 Marzo 2020 - 17:35 OLTRE 6 MESI FA
Tunnel fra Scozia e Irlanda? Giampaolo Scacchi: Idea per Messina

Tunnel fra Scozia e Irlanda? Giampaolo Scacchi: Idea per Messina

Lo chiamano il Ponte di BoJo, abbreviato per Boris Johnson. L’eccentrico e carismatico primo ministro inglese vorrebbe collegare la Scozia (che è a Nord dell’Inghilterra, oltre il Vallo Adriano) e l’Irlanda in modo diretto, superando i traghetti che da millenni permettono di spostarsi, fin dai tempi del Celti e dei Picti, da un’isola all’altra.

L’idea originale era quella di un ponte. Ma ora si fa avanti un’altra ipotesi, quella di un tunnel sottomarino. L’idea è stata lanciata anche a livello governativo, da Alister Jack, Segretario di Stato per la Scozia.
Jack ha affermato che il Primo Ministro concorda sul fatto che un collegamento sotterraneo potrebbe essere più economico ed evitare problemi come ad esempio quello posto dall’enorme deposito di munizioni rimasto in fondo al Mare d’Irlanda dal tempo della Seconda Guerra Mondiale.
Il Ministero della Difesa britannico stima che sul fondo di una profonda trincea nella diga di Beaufort, ci siano un milione di tonnellate di munizioni, tra cui 14.500 tonnellate di 5 missili di artiglieria con gas di fosgene, oltre a due tonnellate di fusti di metallo, ricoperti di cemento, pieni di scorie radioattive scaricati in quel punto negli anni ’50.
In precedenza Johnson aveva rilanciato il costoso e ambizioso progetto annunciando che i funzionari governativi erano al lavoro per valutare le condizioni e i costi di costruzione.
Secondo il Primo Ministro il ponte, dai costi esorbitanti dovrebbe essere lungo 32 chilometri tra Portpatrick e Larne, contribuirebbe a rafforzare i legami tra le aree del Regno Unito.
Jack ha ribadito la convinzione che il progetto avrà una buona ricaduta economica sulla Scozia e la provincia e al contempo ha dichiarato che non è interessato a “un ponte ma a un tunnel”.

“Non c’è differenza con i tunnel che collegano le Fær Øer, non è diverso dai tunnel sottostanti i fiordi e risolverebbe il problema della diga di Beaufort e delle munizioni della Seconda Guerra Mondiale”.

Il Segretario di Stato per la Scozia ai giornalisti ha aggiunto:”Penso che la soluzione migliore per collegare Scozia e Irlanda del Nord sia un tunnel e al riguardo ho avuto delle conversazioni con il Primo Ministro”.

Jack ha inoltre affermato che secondo alcuni ingegneri il costo della realizzazione di un tunnel sarebbe minore rispetto a un ponte.

Se fosse vero, potrebbe tornare di attualità in Italia il progetto del ponte sullo Stretto di Messina, che tante critiche e polemiche suscitò ai tempi di Berlusconi e nei mesi successivi.
Il Segretario scozzese ha riferito che il progetto è in “fase di discussione” e spetterebbe al Primo Ministro “premere il pulsante” così da procedere con uno studio di fattibilità e verificare se le proposte siano possibili.
Quando furono resi pubblici i piani iniziali, i Ministri dei trasporti di Scozia e Irlanda del Nord scrissero al Primo Ministro chiedendo che la somma stimata in 20 miliardi di sterline venisse invece assegnata alle amministrazioni per migliorare le infrastrutture, una posizione concordata dal Primo Ministro Nicola Sturgeon.
Jack non ha voluto rivelare i costi ma ha affermato che potrebbe essere “del tutto fattibile” costruire il tunnel entro il 2030, e ha aggiunto:

“Dopo il tunnel della Manica, i costi sono diminuiti e le tecniche sono notevolmente migliorate”.
“Il problema non riguarda la fattibilità o meno ma la velocità con cui si procede”.

Si ritiene che uno dei progetti per il ponte sia uguale a quello che collega Svezia e Danimarca: il ponte di Øresund o Öresund lungo 15,9 chilometri che collega le città di Copenaghen e Malmö fino a un’isola artificiale in mezzo allo stretto di  Øresund.