Ucraina: Consiglio d'Europa, insensata la reclusione della Timoshenko

Pubblicato il 26 Novembre 2011 - 18:14 OLTRE 6 MESI FA

KIEV, 26 NOV – Non ci sono ''ragioni serie'' dietro la reclusione della ex premier ucraina, Iulia Timoshenko, e di Valeri Ivashenko e Iuri Lutsenko, politici vicini alla ex lady di ferro. Lo ha affermato il commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Thomas Hammarberg, in una conferenza stampa a Kiev. Hammarberg ha quindi sottolineato che l'Ucraina ''spesso fa un uso eccessivo della detenzione degli indagati come misura cautelare''.

I guai giudiziari della Timoshenko, cosi' come degli altri due politici dell'opposizione, sono iniziati subito dopo l'elezione a presidente del rivale Viktor Ianukovich. L'eroina della Rivoluzione arancione e' stata arrestata il 5 agosto durante un processo a suo carico per aver mancato di rispetto alla corte e ai testimoni. L'11 ottobre e' stata condannata a sette anni di reclusione per abuso di potere per un controverso contratto per le forniture di gas siglato con Mosca quando era premier.

Lutsenko, ex ministro dell'Interno, e' in carcere dal 26 dicembre scorso per abuso di potere, falsificazione di atti e appropriazione indebita. Secondo l'accusa, avrebbe sottratto alle casse dello Stato circa 32mila euro con l'aiuto del suo autista. Il processo a suo carico e' ancora in corso.

Ivashenko, ex vice ministro della Difesa, e' stato arrestato piu' di un anno fa per aver venduto un progetto di proprieta' della Marina militare.