L’Ue abolisce i visti da Bosnia e Albania. Per Sarajevo “un passo in avanti”

Pubblicato il 8 Novembre 2010 - 18:04 OLTRE 6 MESI FA

L’abolizione dei visti rappresenta un passo in avanti della Bosnia verso l’Unione europea. Lo ha detto oggi a Sarajevo il presidente della presidenza tripartita della Bosnia dopo il via libera del Consiglio Ue alla liberalizzazione dei visti per albanesi e bosniaci.

Per i bosniaci, il regime dei visti, ha detto l’Alto rappresentante della comunità internazionale e rappresentante speciale dell’Ue in Bosnia Valentin Inzko, ”rappresenta una peso grave, che viene vissuto come isolamento internazionale del Paese”.

Le autorità bosniache hanno attuato una serie di riforme, ha aggiunto Inzko, e ”l’Unione europea ha reagito alle tendenze positive premiando il paese ed i suoi cittadini”.

Si prevede che i bosniaci potranno viaggiare liberamente nell’area di Schengen (tutti gli Stati membri dell’Ue ad eccezione di Gran Bretagna e Irlanda, più Svizzera, Norvegia e Islanda) a partire dal 15 dicembre prossimo.

Nel dicembre 2009 una liberalizzazione dei visti analoga a quella decisa oggi per Albania e Bosnia è stata presa a favore dei cittadini di Serbia, Macedonia e Montenegro. In tutta la regione dei Balcani occidentali solo gli abitanti del Kosovo avranno ancora bisogno del visto.