Ue: “Codice fiscale europeo contro l’evasione fiscale”

Pubblicato il 26 Giugno 2012 - 19:31 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES – Con i conti pubblici sotto stress, la Commissione europea proporra’ ai 27, con un documento che sara’ presentato domani prima di finire sul tavolo del vertice, di rafforzare la raccolta fiscale migliorando la cooperazione tra le autorita’ fiscali europee e l’uso degli strumenti di controllo attuali.

Altro punto centrale i rapporti con i paradisi fiscali, da quelli vicini, come Svizzera, Andorra, Monaco, Liechtenstein, San Marino e Jersey, a quelli lontani, Isole Cayman e Singapore. In questo terreno Bruxelles prende di mira i conti fiduciari, per cui non valgono gli accordi attuali, e chiede inoltre di poter negoziare le prossime intese a nome di tutti i 27 piuttosto che procedere con gli accordi bilaterali

La Commissione promette a breve un sistema di bastone e carota, con ”sanzioni” per i paradisi che praticano ”una concorrenza fiscale scorretta” e ”incentivi” per quelli che smettono di praticarla.

La Comunicazione rileva che il ‘nero’ rappresenta un quinto del Pil comunitario mentre ”decine di miliardi di euro” emigrano nei paradisi fiscali ”riducendo le entrate” statali. Quanto alla raccolta dell’Iva, l’Italia e’ poco sopra al 40%, qualche punto piu’ in su della Grecia, ultima con il 36%. Dall’altro lato il Lussemburgo, in grado di raccogliere oltre il 90% del gettito Iva. L’Italia e’ invece sedicesima in Europa per quel che riguarda il costo della raccolta fiscale.